Le conseguenze dei cambiamenti climatici in agricoltura
A partire dall'ultima settimana di settembre si svolgeranno in Italia diverse iniziative sui cambiamenti climatici in vista dell’incontro di alto livello delle Nazioni Unite Pre-COP26 (Milano 30 settembre - 2 ottobre) preparatorio della 26° Conferenza delle parti sul clima COP26 (Glasgow 1 - 12 novembre).
Nella settimana italiana dedicata alla lotta ai cambiamenti climatici, in cui cade anche lo sciopero globale per il clima del 24 settembre, si discuterà dei temi più urgenti all'ordine del giorno dell'agenda climatica.
In occasione delle iniziative del G20 a presidenza italiana è stata realizzata una video intervista a Federica Matteoli della Fao sull'impatto dei cambiamenti climatici sull'agricoltura e sulle soluzioni per arginare i devastanti danni al sistema.
La Fao è da sempre impegnata nell'assistere i paesi nel costruire risposte al cambiamento climatico nella consapevolezza che un intervento rapido ed adeguato determinerà il modo in cui si alimenteranno le generazioni future trasformando le tecniche produttive e garantendo la sicurezza alimentare per tutti. Per evitare conseguenze irreversibili, ci racconta la dott.ssa Matteoli, si deve intervenireradicalmente sul contenimento delle emissioni mondiali di gas serra e sulla riduzione di due gradi centigradi delle temperature globali.
Nell'agenda dei paesi c'è anche la sostenibilità alimentare ed agricola ed il mantenimento della biodiversità. La Fao, infatti, sostiene i paesi nella progettazione di piani nazionali e supporta le azioni per il clima che i paesi sono impegnati pubblicamente a realizzare. Accanto a ciò sostiene il lavoro dei piccoli proprietari avviandoli verso una produzione sostenibile con progetti e tecniche per l'agricoltura intelligente e la promozione di azioni per la riduzione del rischio di catastrofi.