Delegazione presso l'UE: sede di Bruxelles

Tutela dei consumatori: rispondere all’emergenza

Situazioni di emergenza

Laddove emergano crisi alimentari nella sfera europea, è necessario che l’UE disponga dei mezzi adeguati necessari a rispondere alla situazione di emergenza.  La Commissione, in tal senso, in base al Regolamento della CE Nr.178/2002, ha acquisito competenze rilevanti, risultando di fatto uno dei principali attori nella gestione di eventuali situazioni di rischio. Qualora queste ultime, notificate per mezzo del RASFF, non possano essere adeguatamente affrontate mediante misure adottate dallo Stato Membro o dagli Stati Membri interessati, la Commissione di propria iniziativa o su richiesta di uno Stato Membro, può adottare misure tra cui:

  • la sospensione dell’immissione sul mercato o l’utilizzo, del prodotto proveniente dall’UE;
  • la sospensione dell’importazione del prodotto proveniente da pasi extra-UE.

Il Comitato PAFF

Nell’adottare tali misure la CE è affiancata dal Comitato permanente per le piante, gli animali, gli alimenti e i mangimi (Comitato PAFF), organo composto da rappresentanti degli Stati Membri e presieduto dalla CE stessa, il cui principale ruolo è quello di fornire opinioni circa le misure formulate dalla Commissione in risposta alle situazioni di emergenza.

Inoltre, qualora uno Stato Membro informi ufficialmente la Commissione riguardo la necessità di adottare misure urgenti ma la Commissione non sia intervenuta per contrastare il rischio, allora gli Stati Membri possono introdurre direttamente delle misure cautelari provvisorie. Queste ultime, entro dieci giorni lavorativi, su decisione della CE, previo parere del Comitato PAFF, possono essere estese, modificate o revocate.

Gestione delle crisi

Per far fronte a situazioni di crisi più complesse e coordinare meglio la risposta all’emergenza, la normativa in questione prevede l’utilizzo di due strumenti. Da un lato l’elaborazione di un piano generale per la gestione di crisi, il quale deve essere stilato dalla Commissione, insieme ad EFSA e agli Stati Membri; dall’altro un’unità di crisi, attuata dalla Commissione e a cui partecipa anche EFSA, in qualità di autorità incaricata di fornire assistenza scientifica e tecnica.

Per saperne di più:

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ultima modifica 2019-03-28T18:44:50+02:00
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