Politica industriale
La competenza dell’UE nella politica industriale si articola nel coordinamento a livello europeo, restando le azioni specifiche di sostegno al livello di governo nazionale. Con l’acuirsi della crisi, che ora coinvolge molti settori produttivi, e in certe aree dell’Europa anche in modo profondo, la Commissione europea ha emanato una comunicazione sulla politica industriale europea, (COM 582/2012).
Tra le intenzioni della Commissione vi è la volontà di dare ulteriore impulso alla strumento della PPP (Partnership Pubblico Privata) grazie alla formazione di un partenariato fra l’UE, i suoi stati membri e l’industria, con lo scopo di favorire lo sviluppo di nuove tecnologie in sei settori industriali identificati come prioritari (tecnologie di fabbricazione e avanzate; tecnologie chiave; bioprodotti; politica industriale sostenibile, edilizia e materie prime; reti intelligenti e mezzi di trasporto puliti).
Non sono previste linee di finanziamento proprie, rinviando agli strumenti di Orizzone 2020 e ai fondi strutturali. Sono però previste misure di accompagnamento per un quadro normativo semplificato: rafforzamento del mercato interno (rientra nel quadro dello sforzo per il completamento delle misure di mercato interno); accesso ai finanziamenti ed ai mercati di capitali (con la creazione di un portale unico sulle modalità di finanziamento dei diversi programmi UE in ciascun paese).