Delegazione presso l'UE: sede di Bruxelles

Politica di Vicinato

La Politica europea di vicinato (PEV) ha l’obiettivo di contribuire ad aumentare la stabilità, la sicurezza e la prosperità nell’UE e nei paesi vicini, in particolare offrendo ai paesi coperti da tale politica una relazione sempre più stretta con l’UE, anche volta a prevenire l’emergere di nuove divisioni tra l’UE allargata e i paesi limitrofi. La politica è basata sulla condivisione di valori comuni, compresi la democrazia, lo stato di diritto, la buona governance, il rispetto dei diritti umani e i principi dell’economia di mercato, del libero mercato e dello sviluppo sostenibile, così come la riduzione della povertà. Inoltre, la politica di vicinato richiama la Strategia di Sicurezza Europea, che identifica la costruzione di uno spazio di sicurezza intorno all’UE quale obiettivo strategico.  

A seguito degli sviluppi politici e sociali nei paesi arabi, nel 2011, l'UE ha rivisto la PEV al fine di incentrarla maggiormente sulla promozione di una democrazia consolidata e sostenibile e sullo sviluppo economico inclusivo. Inoltre, nel 2015 ha avviato un’ulteriore revisione della PEV, volta ad adeguare gli strumenti a sua disposizione alle mutate condizioni e alle esigenze dei paesi partner.

La politica europea di vicinato si applica ai paesi confinanti con l’UE per mare o per terra: Algeria, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Georgia, Israele, Giordania, Libano, Libia, Moldova, Marocco, Autorità palestinese, Siria, Tunisia e Ucraina. Sebbene anche la Russia sia un paese limitrofo, le sue relazioni con l’UE sono disciplinate da un partenariato strategico distinto.

La base giuridica della PEV comprende: articolo 8 (relazioni privilegiate con i paesi limitrofi) e titolo V (azione esterna dell'Unione europea) del trattato sull'Unione europea (TUE); articoli 207 (politica commerciale) e 216-219 (accordi internazionali) del trattato sul funzionamento dell'Unione Europea (TFUE).

Per le relazioni bilaterali, nella PEV rientrano gli accordi di partenariato e cooperazione (APC) (con Russia, Caucaso meridionale e Asia centrale) e gli accordi euromediterranei di associazione (con i paesi del Mediterraneo). 

L'UE concorre alla realizzazione degli obiettivi della PEV tramite un sostegno finanziario e una cooperazione politica e tecnica. I finanziamenti sono stati per lo più  erogati, nel periodo 2014-2020, attraverso lo strumento europeo di vicinato (ENI), con una dotazione di 15,4 miliardi di EUR..

Per il periodo 2021-2027, l’assistenza UE ai paesi dell’area di vicinato si realizza prevalentemente nell’ambito del nuovo "Strumento di vicinato, cooperazione allo sviluppo e cooperazione internazionale - Europa globale (NDICI)"

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    ultima modifica 2021-04-30T17:25:57+02:00
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