La politica di coesione
Politica di coesione nell'Unione Europea
La politica di coesione dell'Unione Europea ha come obiettivo lo sviluppo armonioso dell'insieme dell'Unione e la riduzione delle disparità di sviluppo fra le regioni.
Opera attraverso il rafforzamento della coesione economica, sociale e territoriale e trova base legale negli articoli 174-178 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE).
I fondi strutturali costituiscono il principale strumento della politica di coesione europea:
- Fondo Europeo di Sviluppo Regionale - FESR;
- Fondo Sociale Europeo - FSE;
- Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale (FEASR);
- Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP).
Il meccanismo di funzionamento dei fondi ESI si articola in un sistema di gestione condivisa tra Commissione Europea (CE) e Stati membri, e trova attuazione per un periodo di programmazione di durata settennale.
La Commissione Europea negozia e approva i programmi di sviluppo proposti dagli Stati e alloca le risorse.
Gli Stati membri e, nel nostro Paese, le regioni, gestiscono i programmi, valutano, selezionano implementano e controllano i progetti.
La Commissione Europea monitora e verifica i sistemi di controllo.
Il pacchetto legislativo 2021-2027 è stato definito in dicembre 2020, sono in corso i negoziati sui preamboli e gli allegati dei regolamenti, che saranno pubblicati dalla CE indicativamente in giugno 2021. L’accordo di Partenariato Italiano è in corso di definizione.
A seguito dell’adozione del nuovo quadro finanziario pluriennale in dicembre 2020, i nuovi programmi operativi regionali saranno adottati indicativamente entro la fine del 2021. Con l’approvazione del Piano di ripresa Next Generation EU, i fondi strutturali saranno implementati in modo complementare con il REACT EU (che si attua sulla base dei Programmi 2014-2020 con assi preparati ad hoc su programmi esistenti) e con il Dispositivo per la ripresa e la resilienza che per l’Italia disporrà di oltre 209 miliardi per il periodo 2021-2026.
La Commissione Von der Leyen
Tra le principali previsioni e iniziative annunciate dalla nuova Commissione guidata da Ursula von der Leyen nell’ambito delle priorità strategiche del Green Deal Europeo, di un'economia al servizio delle persone e di un’Europa pronta per il digitale rientrano il coordinamento tra le diverse politiche europee per raggiungere gli obiettivi del Green Deal e la digitalizzazione dell’economia; la spinta a sempre maggiori sinergie tra fondi strutturali e fondi a gestione diretta; la creazione del Meccanismo per l’equa transizione come parte integrante della programmazione regionale e la spinta alla realizzazione delle riforme strutturali.
La Commissaria per la politica di coesione Elisa Ferreira è impegnata a concludere i negoziati del pacchetto coesione per il 2021-2027 e sostenere gli stati nella programmazione dei programmi, al fine di avviare la programmazione nel 2021.
Parole chiave
- La politica di coesione 2014-2020
- Il quadro normativo e la programmazione nazionale e regionale
- Politica di coesione e Smart Specialisation
- La dimensione urbana e la politica di coesione
- La Cooperazione Territoriale Europea e le strategia macroregionali
Link utili
- POR FESR - Regione Emilia-Romagna;
- Por FSE - Regione Emilia-Romagna;
- Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 - Regione Emilia-Romagna;
- "Fondi Europei e cooperazione internazionale" - Regione Emilia-Romagna
- "Fondi strutturali europei" - Regione Emilia-Romagna
- "OpenCoesione" - Governo Italiano
- "Fondi Europei" - Conferenza dei Presidenti delle Regioni Italiane
- "Politica regionale europea" - Commissione europea
- Parlamento europeo - Commissione per lo Sviluppo Regionale
- Consiglio Affari Generali