Ricostruzione. Come sono rinati e cambiati i centri storici dopo il sisma del 2012: una ricerca durata dieci anni analizza i principali progetti architettonici e urbanistici. Bonaccini: “Un lavoro collettivo che partì subito, investendo su identità e futuro”

Lo studio, realizzato dall’Associazione nazionale centri storico-artistici (Ancsa) sarà presentato a Crevalcore (Bo) e Finale Emilia venerdì 23 giugno e a Concordia sul Secchia (Mo) e Reggiolo (Re) mercoledì 28 giugno
21/06/2023 15:32

Bologna - Una progettazione architettonica e urbanistica in grado di preservare identità storica, culturale e sociale di centri urbani profondamente danneggiati, promuovendone bellezza, qualità vivacità e dinamismo.

È su questo che punta un’analisi realizzata dall’Associazione nazionale centri storico-artistici (Ancsa), che ha analizzato le procedure effettivamente adottate per ricostruire e rigenerare i centri storici a 11 anni dalle scosse di terremoto che, il 20 e 29 maggio 2012, colpirono l’Emilia.

L’analisi scientifica, racchiusa nello studio “Il cammino della ricostruzione”, sarà presentata in quattro comuni di tre province colpite: Crevalcore nel bolognese, Finale Emilia e Concordia sul Secchia nel modenese e Reggiolo nel reggiano.

La ricerca (a dieci anni di distanza dalla prima ricerca su “Le forme della ricostruzione”) è stata condotta dall’Ancsa nel 2022 e si è collocata all'interno di un percorso della ricostruzione, a cui non è stata estranea, i cui contesti analizzati, le valutazioni e i progetti tecnici si inquadrano nel processo di scelte e di governo del territorio che hanno preso significato alla luce del quotidiano impegno degli enti locali (Regione, Province e Comuni) realizzati in quegli anni.

“Ricostruire come prima e meglio di prima. Con i centri urbani più sicuri e sostenibili dal punto di vista ambientale– ha evidenziato il presidente della Regione e Commissario delegato alla ricostruzione 2012, Stefano Bonaccini, presentando la ricerca- è stato uno degli obiettivi principali di una ricostruzione praticamente completata e da più parti definita esemplare. Investire da subito su identità e futuro è quello che ha unito in questi anni istituzioni, cittadini e comunità colpite, sindaci e amministratori locali, tutti impegnati nel far rinascere la nostra terra già durante la fase di emergenza. La salvaguardia di una identità collettiva e di un sistema sociale e produttivo: nel cratere si produceva l'1,9% dell'intero Pil italiano, oggi si è arrivati al 2,4% e oggi ci sono più posti di lavoro e imprese”. 

Gli appuntamenti
I primi due appuntamenti sono venerdì 23 giugno, alle ore 18 a Crevalcore (Bo) al Centro socioculturale Piccolo Teatro (viale Caduti di via Fani, 302) e alle ore 21 a Finale Emilia (Mo) alla sala Consigliare (viale della Rinascita, 6/2).
I successivi sono mercoledì 28 giugno, alle ore 17, a Concordia sulla Secchia (Mo) nell’aula consiliare del Municipio (piazza 29 Maggio, 2) e, alle ore 21, a Reggiolo (Re) al Municipio (Palazzo Sartoretti, Salone dei Miti, in piazza Martiri).
Gianni Boselli

 In allegato: il programma delle iniziative

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ultima modifica 2023-06-21T15:32:30+02:00
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