Montagna. Il presidente Bonaccini in visita nell’Appennino parmense: “A Monchio delle Corti la nuova Casa della Salute finanziata da 500mila euro della Regione, nuovi servizi socio-assistenziali di qualità più vicino alle persone”. Oggi l’inaugurazione del Centro cure intermedie presso la residenza per anziani “Val Cedra”

A Corniglio e Langhirano visita ai salumifici San Prospero e Gualerzi: “Taglio dell’Irap fino al 50% per le aziende e gli esercizi commerciali che già operano in montagna e azzeramento per tre anni per quelli di nuovo insediamento. Una nuova misura della Regione per sostenere chi fa impresa in questi territori”. Circa 1.700 le realtà produttive che potrebbero essere interessate dal provvedimento regionale. Dopo Reggio Emilia e Modena, continua il tour nei territori montani: con il presidente Bonaccini, il sottosegretario Giammaria Manghi.

22/03/2019 14:12

Bologna - Portare i servizi socio-sanitari il più vicino possibile ai cittadini, specie nelle zone di montagna, con una particolare attenzione ai bisogni delle popolazione anziana.

E’ stato inaugurato dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini, a Monchio delle Corti, nell’Appennino parmense, il nuovo Centro di cure intermedie all’interno della Casa Residenza Anziani “Val Cedra”. Un intervento che garantirà, con posti letto dedicati, una più adeguata presa in carico per quelle persone che dopo un ricovero ospedaliero e prima del ritorno a casa, necessitano ancora di cure mediche.

All’apertura il sindaco, Claudio Moretti, l’assessore alla Scuola e servizi sociali, Caterina Pezzoni, la direttrice generale dell’Ausl di Parma, Elena Saccenti, e Gino Gandolfi, presidente della Fondazione Cariparma, cofinanziatrice insieme al Comune dell’intervento. 

“Un ‘intervento importante- ha detto Bonaccini- che rafforza la dotazione di servizi sanitari e socio-sanitari nel comprensorio dei comuni di Monchio delle Corti, Palanzano, Corniglio e Tizzano Val Parma, garantendo la continuità delle cure. Va in questa direzione anche la nuova Casa della Salute, che sorgerà sempre a Monchio e che sarà finanziata da risorse regionali grazie a uno stanziamento di 500mila euro. Una struttura che offrirà alle persone prestazioni socio-sanitarie di qualità, portandole il più vicino possibile a dove queste vivono e lavorano, e che rientra in un impegno più complessivo di questa Regione per potenziare l’offerta di servizi nei territori montani, condizione fondamentale per rilanciare lo sviluppo e contrastare lo spopolamento”.

La nuova Casa della salute “Centro servivi alla persona San Matteo”, sarà a fianco della residenza “Val Cedra” ed è resa possibile da uno stanziamento aggiuntivo di 2,5 milioni di euro deciso dalla Regione nell’ultima manovra di bilancio per scorrere la graduatorie del bando Psr che nel 2016 ha finanziato con oltre 4 milioni di euro la realizzazione di dieci strutture polifunzionali socioassistenziali. A queste se ne potranno pertanto aggiungere altre cinque tra cui appunto quella che sorgerà a Monchio delle Corti.

La struttura metterà a disposizione ambulatori di medicina generale, attività di assistenza domiciliare, un ambulatorio infermieristico e un punto prelievi, oltre a uno sportello sociale. Superata la fase di avvia si prevede anche lo sviluppo dei servizi di telemedicina e teleassistenza.

La tappa odierna nell’Appennino parmense rientra nel tour che il presidente della Regione sta compiendo in queste settimane, insieme al sottosegretario alla Presidenza, Giammaria Manghi, nei territori montani. Il tema della dotazione dei servizi socio-sanitari è stato al centro  anche dell’incontro a Langhirano con il Comitato di Distretto Sud Est e,  sempre a Langhirano, della visita alla Casa di Cura Val Parma, struttura privata accreditata per attività ambulatoriale e come centro di riabilitazione.

 La visita ai salumifici San Prospero e Gualerzi

Cuore della Food Valley emiliana-romagnolo, Parma e il suo territorio hanno nell’agroalimentare di qualità uno dei principali punti di forza, Parmigiano Reggiano e Prosciutto Dop in testa. E proprio a Corniglio e a Langhirano, Bonaccini ha in programma la visita al salumificio San Prospero e al salumificio Gualerzi, due importanti realtà produttive che hanno potuto partecipare al bando del Psr 2014-2020 per progetti innovativi.

“Siamo di fronte a un comparto che ha i suoi punti di forza nella qualità dei prodotti e delle tecniche di produzione, ma anche nel legame con il territorio e con una tradizione che negli anni ha saputo rinnovarsi, rimanendo tuttavia fedele a sé stessa.  L’eccellenza di queste produzioni- sottolinea Bonaccini- può essere una grande risorsa per i territori montanti anche sul piano turistico, arricchendo un’offerta fatta di straordinarie risorse ambientali, storiche e paesaggistiche. Con l’ultima manovra di bilancio   abbiamo approvato una fiscalità di vantaggio pensata proprio per le imprese e gli esercizi commerciali che operano nei territori appenninici. Due le misure: taglio dell’Irap fino al 50% per chi già lavora in montagna e azzeramento per tre anni per le realtà di nuovo insediamento”. 

Due misure interamente coperte da risorse regionali per 36 milioni di euro e che per quanto riguarda l’Appennino parmense possono interessare una platea potenziale di oltre 1.700 realtà produttive./PF

 
In allegato:  le foto dell'inaugurazione del Centro cure intermedie a Monchio delle Corti e della visita al salumificio San Prospero a Corniglio

 

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