Gli obiettivi strategici
CULTURA, INFORMAZIONE E FORMAZIONE
La cultura del lavoro e della sicurezza deve partire dalla scuola e dal sistema di Istruzione e Formazione professionale, assicurando a tutte le persone, dal primo giorno di ingresso nelle organizzazioni di lavoro, anche per stage o tirocini, e lungo tutto l’arco della vita lavorativa, le competenze che permettano di acquisire il valore della prevenzione e degli strumenti di protezione.
Così da comprendere, prevenire, ridurre fino a eliminare i rischi, garantendo le informazioni sui possibili danni alla salute derivanti dall’attività svolta, la conoscenza dei propri diritti e doveri, della normativa di sicurezza e, per le persone occupate, delle procedure e delle disposizioni aziendali in materia, le misure e le attività di prevenzione e protezione che l’azienda ha deciso di adottare.
QUALITA’ DEL LAVORO, DELL’IMPRESA E DELLO SVILUPPO
Per rafforzare la tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, il sistema regionale si impegna a realizzare investimenti coerenti col progetto di sviluppo sostenibile delineato dal Patto per il Lavoro e per il Clima.
Attraverso: contrasto alla precarietà, stop all’utilizzo non legittimo di contratti a termine, a pratiche di appalto elusive della normativa, all’eccessiva esternalizzazione e frammentazione delle attività negli appalti a partire da quelli pubblici, combattendo ogni forma di illegalità.
RICERCA, INNNOVAZIONE E DIGITALIZZAZIONE
L’obiettivo è promuovere, col coinvolgimento degli Atenei e dell’ecosistema regionale dell‘innovazione, progetti di ricerca e trasferimento tecnologico per sostenere le imprese nell’adozione di strumenti organizzativi, tecnologici e digitali in grado di ridurre gli infortuni e aumentare la sicurezza degli ambienti di lavoro.
ASSISTENZA, VIGILANZA E CONTROLLO
L’obiettivo è garantire le risorse umane, finanziarie e tecnologiche necessarie per assicurare trasparenza, equità e uniformità dell’azione di prevenzione e aumentare la consapevolezza da parte dei datori di lavoro dei rischi e delle conseguenze dovute al mancato rispetto delle norme di sicurezza, qualificando assistenza e affiancamento nei confronti delle imprese, con particolare attenzione alle piccole, rafforzando vigilanza e controllo, intensificando l’azione nei confronti dei settori più a rischio.
Ai quattro obiettivi strategici se ne aggiunge uno trasversale: condividere dati, informazioni, conoscenze e buone prassi utili a orientare, programmare, pianificare e valutare l'efficacia della attività di prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, nonché programmare e valutare, le attività di vigilanza.