Perché è importante l’idrogeno verde
La Regione punta a stimolare la domanda, sia in ambito industriale che della logistica e trasporto locale.
Infatti, l’utilizzo di idrogeno in combustione - che non passando dalla trasformazione in fuel cells (celle a combustibile ovvero sistemi elettrochimici capaci di convertire l'energia chimica di un combustibile) ha un più alto rendimento di trasformazione - può invece trovare impiego in settori industriali nei quali è più difficile abbattere le emissioni di gas serra e in tutti i settori produttivi che utilizzano oggi idrogeno fossile per usi non energetici e che non possono essere del tutto elettrificati.
Diverse aree dismesse sono collocate in prossimità di poli produttivi importanti e particolarmente energivori, come quelli portuali e della logistica, del chimico-petrolchimico, i distretti del ceramico vetro, cemento, dell’agro-industria, della meccanica e connesse alla filiera della salute.
Rispetto a un totale di energia elettrica consumata in regione pari a circa 27mila GWh/a, quella utilizzata nel settore produttivo è particolarmente elevata (quasi 13mila GWh/a), con una incidenza del 47% sui consumi elettrici totali.