Ocm vino, approvato il bando Investimenti per l’annualità 2024/25

Finanzierà con 6,5 milioni di euro immobili strumentali, impianti, macchinari, arredi, siti di e-commerce, software e spese tecniche. Invio domande entro le ore 13.00 del 30 aprile prossimo su piattaforma Siag

Approvato l’avviso pubblico relativo all’intervento “Investimenti” dell’Ocm vino per l’annualità 2024/2025 con delibera di Giunta regionale n. 336 del 26 febbraio 2024.

La scadenza di invio delle domande è fissata alle ore 13.00 del 30 aprile prossimo su piattaforma Siag.

Il bando rientra nell’intervento “Investimenti”, una delle misure previste dal Regolamento (Ue) n. 2021/115 nell’ambito Ocm vino, che il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste ha inserito nel piano strategico della Pac 2023/2027, insieme alle misure Ristrutturazione e riconversione di vigneti, Promozione sui mercati dei paesi terzi, Vendemmia verde e Distillazione dei sottoprodotti.

L’obiettivo dell’intervento è migliorare il rendimento globale dell’impresa ed aumentarne la competitività, attraverso un sostegno economico agli investimenti materiali o immateriali in impianti di trattamento e in infrastrutture vinicole nonché in strutture e strumenti di commercializzazione.

La dotazione finanziaria è di 6,5 milioni di euro; gli investimenti proposti dovranno avere una dimensione minima di 20.000,00 euro ed una dimensione massima di 1.500.000,00 euro, pena la non ammissibilità della domanda.

Sono ammissibili a sostegno le spese per investimenti materiali e immateriali quali:

  1. costruzione/ristrutturazione di immobili strumentali allo svolgimento delle attività, con esclusione degli interventi che riguardino punti vendita non attigui alla sede di lavorazione delle uve e/o vino;
  2. acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature specifici per l’attività di trasformazione e/o commercializzazione;
  3. arredi ed allestimenti finalizzati alla funzionalità di punti vendita diretta al consumatore finale dei prodotti aziendali;
  4. creazione e/o implementazione di siti internet, finalizzati all’e-commerce;
  5. acquisto di software;
  6. spese tecniche, quali onorari di professionisti e consulenti, direttamente riconducibili agli investimenti proposti.

L’aiuto viene accordato a imprese che svolgono almeno una delle seguenti attività:

  1. produzione di mosto da uve ottenuto dalla trasformazione di uve fresche da esse stesse prodotte, acquistate o conferite da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  2. produzione di vino ottenuto dalla trasformazione di uve fresche o da mosto di uve da esse stesse ottenuti, acquistati o conferiti da soci, anche ai fini della sua commercializzazione;
  3. l’elaborazione, l’affinamento e/o il confezionamento del vino, conferito dai soci e/o acquistato, anche ai fini della sua commercializzazione; sono escluse dal contributo le imprese che effettuano la sola attività di commercializzazione dei prodotti;
  4. produzione di vino attraverso la lavorazione delle proprie uve da parte di terzi vinificatori, qualora la domanda sia volta a realizzare ex novo un impianto di trattamento o una infrastruttura vinicola, anche ai fini della commercializzazione.

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ultima modifica 2024-04-12T11:55:18+02:00
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