Europa. La Regione sostiene i progetti delle pubbliche amministrazioni dell’Emilia-Romagna per far conoscere le opportunità dei programmi e finanziamenti europei e preparare cittadini ed enti locali alle sfide della transizione ecologica e digitale. Calvano: “Vogliamo promuovere un senso di appartenenza alla comunità europea per rafforzare i nostri territori”

Al via un bando regionale da 270 mila euro indirizzato ai Comuni capoluogo, le Unioni comunali, la Città metropolitana, le amministrazioni provinciali e al Terzo settore. Domande dal 27 marzo al 23 aprile 2024
12/03/2024 15:51

Bologna – Promuovere la partecipazione degli emiliano-romagnoli alla vita democratica dell’Europa e alle opportunità offerte da programmi e progetti europei. Ma anche sensibilizzare le persone alle sfide della transizione verde e digitale, alla promozione dei valori europei, alla diversità sociale e culturale, alla parità di genere e alla coesione sociale. E poi favorire lo sviluppo delle competenze degli enti locali per cogliere le opportunità offerte da programmi e finanziamenti europei.

Sono gli obiettivi di un bando regionale approvato dalla Giunta e finanziato con 270 mila euro, rivolto ai Comuni capoluogo, alle Unioni comunali, alla Città metropolitana e alle amministrazioni provinciali e al mondo del Terzo settore.

“Finanziando questi progetti intendiamo promuovere nei cittadini emiliano-romagnoli un senso di appartenenza nei confronti della comunità europea e rafforzare la convinzione che insieme all’Ue anche le nostre realtà locali saranno più forti e strutturate nell’affrontare le prossime sfide che ci attendono”, spiega l’assessore regionale ai Rapporti con l’Unione europea, Paolo Calvano.

Due le tipologie di intervento che saranno finanziate. La prima riguarda proposte progettuali finalizzate a realizzare iniziative culturali, didattiche e formative sul territorio regionale, come cicli di conferenze, seminari, workshop, ma anche festival, rassegne, spettacoli e mostre, oltre che attività di formazione e di sensibilizzazione e diffusione di buone pratiche.

La seconda tipologia si rivolge a iniziative di rafforzamento istituzionale, progetti di sostegno agli enti locali per la redazione di studi di fattibilità da candidare entro il 2025, nell’ambito di linee di finanziamento europee, percorsi di sviluppo di servizi finalizzati alla crescita economico-sociale del territorio di riferimento e al fundraising in ambito europeo, oltre che all’informazione sulle politiche comunitarie e sui finanziamenti europei, alla ricerca e attivazione di partenariati, all’assistenza nella redazione, gestione e rendicontazione dei progetti.

Priorità sarà data alle iniziative con contenuti in raccordo con le strategie di intervento del Patto per il Lavoro e per il Clima o con la Strategia regionale Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Per i soggetti beneficiari, pubblici o privati, è previsto un cofinanziamento massimo del 70%, a eccezione dei progetti presentati da Comuni montani e delle aree interne o derivanti da fusioni, per cui il contributo regionale verrà determinato fino a una percentuale massima dell’80% dei costi ammissibili.

Le proposte progettuali devono essere presentate dal 27 marzo 2024 al 23 aprile 2024 sulla piattaforma regionale Siber. I progetti dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2024.

Barbara Musiani

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ultima modifica 2024-03-12T16:51:34+02:00
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