Gli interventi per provincia

  • BOLOGNA - sono destinati circa 890mila euro per 4 interventi.
    La maggior parte – 550mila euro – riguarda interventi di assistenza alla popolazione, per accrescere la disponibilità di acqua a fini idropotabili.
    Oltre mezzo milione di euro, in particolare, servirà per rifornire gli acquedotti di vari comuni dell’Appennino attraverso l’utilizzo di autobotti. Si tratta di Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Castiglione dei Pepoli, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Marzabotto, Monterenzio, Monte San Pietro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi, Valsamoggia, Vergato.
    A Grizzana Morandi, in località Campiglia, per aumentare la disponibilità della risorsa idrica a fini idropotabili si prevede la realizzazione di un nuovo pozzo in sostituzione dell’esistente Pozzo Pioppe, a servizio della località Pioppe di Salvaro (40mila euro); a San Benedetto Val di Sambro sarà potenziato l’approvvigionamento dai pozzi di subalveo a servizio della frazione di Castel dell’Alpi (50mila euro).
    Per quanto riguarda invece i cantieri per gli interventi anti-siccità, a cavallo tra il bolognese e il ferrarese – nei comuni di San Giovanni in Persiceto e Cento – il Consorzio della Bonifica di Burana investirà 250 mila euro per lavori sulla Canaletta del Canale Emiliano-Romagnolo, necessari a ridurre la pressione dei prelievi sul fiume Po agendo, al tempo stesso, anche in funzione di contrasto alla risalita del cuneo salino.
     
  • FERRARA - Il Piano finanzia 14 interventi urgenti per oltre 3 milioni e 130mila euro.
    A Pontelagoscuro si prevede il potenziamento della presa del potabilizzatore con noleggio ed installazione di pompe idrovore galleggianti (100mila euro), mentre a Porotto il Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara potenzierà l’impianto Catena (70mila euro).
    Tre importanti cantieri sono in arrivo sulla centrale di Serravalle, a Riva del Po, per un totale di quasi 2 milioni e 400 mila euro. La quota maggiore – 1 milione 183 mila euro – servirà per intervenire sulla condotta di interconnessione tra le centrali di potabilizzazione Serravalle - Ro Ferrarese e aumentare così la portata in transito; 400mila all’adeguamento dell’impianto e delle condotte di presa dal fiume Po a servizio della centrale di potabilizzazione e 780 mila sono destinati alla riperforazione di quattro pozzi a servizio della centrale di potabilizzazione di Ro Ferrarese. 
    Cinque i cantieri finanziati nel comune di Bondeno per un totale di circa 220mila euro: oltre 100mila euro serviranno per potenziare ed efficientare l’impianto idrovoro del Palantone e per garantirne la funzionalità in condizioni eccezionali con dragaggio all'opera di presa da Po; all’impianto Pilastresi il Consorzio della Bonifica di Burana effettuerà il dragaggio straordinario alla sezione di presa degli impianti sussidiari (38.900 euro circa); il Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara realizzerà un impianto di ri-sollevamento per il recupero dell’acqua dal collettore S. Bianca (80mila euro).
    A Ostellato il Consorzio di Bonifica della Pianura di Ferrara curerà la realizzazione di un impianto di sollevamento per il recupero e la rimessa in disponibilità irrigua di acque dal canale secondario Anita (190mila euro) e nuovi manufatti di derivazione a Medelana, per ottimizzare le derivazioni provenienti dal Po (70mila euro). E ancora: 80mila euro sono destinatati all’automazione e all’adeguamento dell’impianto Cappellone, a Jolanda di Savoia.
     
  • MODENA - Sono previsti 8 interventi per 865mila euro.
    Per assicurare l’acqua a fini idropotabili in vari comuni dell’Appennino vengono stanziati 50mila euro: serviranno a finanziare i viaggi delle autobotti, nel caso in cui ve ne fosse la necessità.
    Tra gli interventi anti-siccità, invece, si conta la nuova captazione e il suo collegamento con l’acquedotto esistente del Cimoncino a Fanano (100mila euro); a Bomporto il Consorzio della Bonifica di Burana adeguerà gli apparati di regolazione per assicurare il risparmio idrico sul Canale Naviglio (60mila euro) e installerà elettropompe sommerse presso la Chiavica Secchia, al confine con San Prospero (15mila). Motopompe in arrivo anche in altre località dei comuni di Medolla, San Prospero, Finale Emilia, Nonantola, Ravarino, San Cesario s/P e Crevalcore (40.000 euro).
    Un nuovo pozzo sarà realizzato da Hera a Modena (200mila euro); a Vignola verrà potenziata la fornitura della risorsa idropotabile con la posa di nuova condotta (altri 200mila euro).
    In diverse località dei territori di Marano sul Panaro, Savignano, Guiglia e Pavullo, l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile effettuerà opere di modellazione morfologica per ottimizzare i deflussi idrici del fiume Panaro verso le zone di alimentazione delle captazioni poste in subalveo (200mila euro).
     
  • REGGIO EMILIA - Sono previsti 9 interventi per oltre 1 milione di euro.
    Tre le opere al via a Boretto, per 325mila euro. Il Consorzio di Bonifica dell'Emilia Centrale realizzerà due stralci di lavori per mantenere e approfondire il canale di adduzione agli impianti idrovori (280 mila euro) e l’abbassamento del livello delle pompe degli impianti di sollevamento situati sul fiume Po (45 mila).
    A Cavriago e Montecchio sarà impermeabilizzato un tratto del canale demaniale d’Enza, per salvaguardare la risorsa di falda dei pozzi dell’acquedotto (150mila euro); nelle località Colombaia e Stiano, a Toano e Carpineti, si prevede di accrescere la disponibilità idrica a fini idropotabili con il completamento di un pozzo nell’alveo del fiume Secchia (83 mila euro); a Villa Minozzo si procederà ad ottimizzare le sorgenti per raggiungere la piena produttività (80mila).
    E ancora: l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile procederà a modellare l’alveo del Secchia per efficientare i deflussi idrici verso le opere di captazione, sia nel tratto di monte tra Castellarano, Baiso e Prignano (200mila euro), che nel tratto di valle tra Castellarano, Baiso, Prignano e Sassuolo (altri 200mila euro). 
     
  • PARMA - Sono finanziati 20 interventi per 2 milioni e 88mila euro.
    Per assicurare l’acqua a fini idropotabili in vari comuni dell’Appennino sono stanziati 420 mila euro: serviranno a finanziare i viaggi delle autobotti, nel caso in cui ve ne fosse la necessità nei comuni montani gestiti da Ireti, Montagna 2000 e a Case Cavallo di Salsomaggiore, attraverso Emiliambiente. A Montagna 2000 sono stati assegnati inoltre 60mila euro per realizzare nuovi serbatoi.
    Tra le opere anti-siccità rientrano inoltre vari lavori a cura del Consorzio della Bonifica Parmense: l’installazione di un impianto di pre-sollevamento mobile in comune di Medesano a servizio del comprensorio Sanvitale (87mila euro circa), uno a Montechiarugolo a servizio dei comprensori Spelta e Gambalone-Naviglia-Casaltone (oltre 70mila euro); opere per mantenere la funzionalità dell’impianto già esistente di foce Ongina a Vidalenzo di Polesine Parmense (226mila euro circa); la rigenerazione di 3 pozzi di captazione presso il campo pozzi di Parola a Fidenza (60mila euro) e due nel campo di Priorato a Fontanellato (altri 60mila euro); l’ottimizzazione delle sorgenti di Ravarano e Vallerano, a Calestano (250mila euro), di Antesica a Langhirano (90mila euro) e Vairo Superiore, a Palanzano (altri 90mila euro).
    Il serbatoio “Lagacci”, tra Bardi-Bore, sarà interessato da lavori di ripristino strutturale e funzionale (51mila euro); un nuovo pozzo, connesso alla rete esistente, sorgerà a Castagnola di Bedonia (42mila euro); altri pozzi arriveranno a Ponte Bonazza di Fornovo Taro (73.758 euro), Specchio di Solignano (94mila euro), Tosca e Case Poncini, in comune di Varsi (180mila euro), Monte Bosso e in prossimità dei “pozzi Secchione”, a Terenzo (116mila euro), Poggio e Cà d'Arcangelo (117mila euro), in comune di Pellegrino Parmense.
     
  • PIACENZA - Oltre 1 milione e mezzo di euro, destinato a 10 interventi
    Ben 600mila euro sono riservati alle attività di assistenza alla popolazione con il rifornimento attraverso autobotti dei serbatoi (500 mila euro) e degli acquedotti pubblici di bonifica in Appennino (100 mila).
    Per quanto riguarda le opere anti-siccità, a cura di Ireti saranno svolti quattro opere di ottimizzazione delle sorgenti ad Alta Val Tidone, tra Nibbiano e Caminata (90mila euro); a Bobbio, in località Gobbi Sanbuceto, Fasso e Concesio (300mila euro); a Case Ghezzi di Ferriere (100mila); a Montelana ed Erpesina, nel territorio di Morfasso (150mila).
    Altri tre cantieri saranno curati invece dal Consorzio di Bonifica di Piacenza per un investimento complessivo di 350 mila euro. Si tratta di lavori per il sollevamento dell’acqua da pozzi al fine dell’interconnessione delle fonti nei Distretti di Tidone (120mila euro), Trebbia (50mila) e Arda (180mila).

  • FORLI'-CESENA - Sette interventi in arrivo per un investimento di oltre 380mila euro. I
    l Consorzio di Bonifica della Romagna adeguerà il punto di presa dell’impianto di sollevamento di Monte Tiffi, in Comune di Sogliano al Rubicone (15mila euro) e il Consorzio della Romagna Occidentale installerà un’elettropompa in un serbatoio esistente a Ibola di Modigliana, curando l’interconnessione delle sorgenti (18mila euro).
    A cura di Hera, invece, una serie di opere per l'efficienza delle interconnessioni attraverso interventi sulla rete lungo la Provinciale 103 in località Gorolo, nel comune di Borghi (130mila euro), la Provinciale 55 in via Acquacheta a San Benedetto in Alpe (55mila) e Spunga (70mila), entrambi in comune di Portico e San Benedetto.
    Rispetto all’assistenza alla popolazione, invece, oltre 93 mila sono riservati all’attivazione delle autobotti – in caso di necessità – per rifornire gli acquedotti e i serbatoi dell’Appennino (50mila euro) e nella vallata del Marzeno, tra Modigliana, Tredozio, Brisighella.
     
  • RAVENNA - Sono previsti 4 interventi con un investimento complessivo di 249mila euro.
    La quota più consistente di risorse, per 200 mila euro, è destinata a realizzare nuovi pozzi di emergenza a Solarolo, Massa Lombarda e Castel Bolognese. Altri 20 mila euro andranno al Consorzio di Bonifica della Romagna per installare gruppi provvisionali di sollevamento necessari a causa della scarsità di apporti dal fiume Ronco, che determina l’impossibilità di derivare a gravità sul canale irriguo Molino di San Bartolo (20mila euro).
    Per la fornitura di acqua mediante autobotti nei comuni di Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme – qualora fosse necessario – sono disponibili 10mila euro; altri 19mila 500 riguardano il sostentamento degli acquedotti pubblici di bonifica nella vallata del Lamone, tra Fornazzano e Palazza, in comune di Brisighella.
     
  • RIMINI - Finanziati 4 interventi per 390mila euro.
    Per assicurare l’acqua a fini idropotabili in vari comuni dell’Appennino sono stanziati 100mila euro: serviranno a finanziare i viaggi delle autobotti, nel caso in cui ve ne fosse la necessità, nelle aree montane comprese tra San Leo, Novafeltria, Sant’Agata Feltria e Talamello.
    Tra le opere anti-siccità, invece, rientrano: il potenziamento dei pozzi Secchiano/Campiano a Novafeltria (70mila euro); la nuova interconnessione tra sistemi idrici critici a Molino di Bascio, nel territorio di Pennabilli (100mila euro) e la realizzazione di un nuovo pozzo con la relativa condotta a Pietracuta di San Leo (120mila).

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ultima modifica 2022-08-05T14:05:11+02:00
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