Pinacoteca comunale di Faenza (Ra), la nuova vita di sei dipinti di fine Quattrocento e inizi Cinquecento
Proseguono gli importanti interventi di restauro, conservazione e valorizzazione del patrimonio culturale finanziati dalla Regione Emilia-Romagna e realizzati attraverso tre distinte convenzioni con i Comuni di Faenza (Ravenna), Ferrara e Parma per un importo complessivo di 170 mila euro.
A Faenza è iniziato un percorso di restauro di lungo periodo, che interviene su sei dipinti su tavola di fine Quattrocento e inizi Cinquecento, ospitati dalla Pinacoteca comunale di Faenza, che è il più antico istituto museale della Romagna, costituito nel 1796, con un patrimonio di opere d’arte che vanno dal Trecento al Ventesimo secolo. Il riallestimento del suo percorso espositivo è stato inaugurato nel dicembre del 2021.
Il restauro è stato presentato in conferenza stampa presso la Pinacoteca comunale di Faenza dall’assessore alla Cultura e Paesaggio della Regione Emilia-Romagna, Mauro Felicori, insieme al sindaco di Faenza Massimo Isola.
Alla presentazione hanno partecipato Cristina Ambrosini, responsabile del Settore Patrimonio culturale della Regione, Benedetta Diamanti, dirigente Musei e Attività culturali del Comune di Faenza, Federica Gonzato, soprintendente Archeologia Belle Arti Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, Luisa Tori, funzionario e storico dell’arte della Soprintendenza Archeologia Belle Arti Paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, e i restauratori Maria Letizia Antoniacci, Isabella Cervetti e Sandro Salemme.
Approfondimenti
- Giovanni Battista Bertucci il Vecchio (Polittico dei Camaldolesi)
- Luca Longhi
- Biagio Tucci, detto Biagio d'Antonio
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- Giovanni Battista Bertucci il vecchio (Madonna con il bambino in trono)
- Marco Palmezzano
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