martedì,  5 luglio 2022

In Emilia-Romagna bus e treno gratuiti per 200mila studenti dalle elementari alle superiori, le famiglie risparmiano 47 milioni

In media 300 euro a figlio. Dalla Regione 20 milioni di euro per l'abbonamento a zero euro nella tratta casa-scuola, confermato anche per il 2022-23

Tpl gratuito studentiDa casa a scuola e ritorno in autonomia, in maniera sostenibile e, soprattutto, gratuita: nell’ultimo anno scolastico è successo a più di 200mila giovani emiliano-romagnoli. Con un risparmio complessivo per famiglie e genitori che supera i 47 milioni di euro.

È il risultato delle due iniziative per il trasporto pubblico gratuito agli studenti volute e finanziate dalla Regione: l’abbonamento gratuito per gli studenti under14, senza alcun limite di reddito, per viaggiare su bus e treni regionali nella tratta casa-scuola, alunne e alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado (‘Grande’, avviato già nel 2020); e quello, sempre gratuito, per gli studenti under19, ragazze e ragazzi delle scuole superiori e degli istituti di formazione professionale con un Isee familiare annuo fino a 30mila euro (‘Salta su’, dal 2021 in aggiunta al beneficio per gli under14).

Provvedimenti in linea con il Patto per il lavoro e per il clima che la Regione conferma anche per il prossimo anno scolastico, 2022-23, con l’obiettivo di farlo anche nei successivi.

Nell’ultimo anno scolastico gli investimenti decisi dalla Giunta per sostenere ‘Grande’ e ‘Salta su’ si sono avvicinati ai 20 milioni di euro. Una cifra che ha generato un risparmio ancora maggiore per le famiglie, che se avessero dovuto acquistare i titoli di viaggio a prezzo di mercato avrebbero speso oltre 47,5 milioni di euro.

Tra le bambine e i bambini delle scuole primarie sono stati 85.230 gli abbonamenti gratuiti erogati, di cui 1.136 extra urbani, a fronte di un costo medio nelle diverse province di 204 euro; alle scuole secondarie di primo grado, le vecchie medie, i titoli di viaggio gratuiti sono stati 63.676, con 7.285 abbonamenti extra urbani, che sarebbero costati ai genitori 216 euro per ogni figlio; tra gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e degli istituti di formazione professionale sono stati in totale 54.404 gli abbonamenti concessi: per ognuno di questi le famiglie avrebbero dovuto pagare mediamente 301 euro.

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ultima modifica 2022-07-05T13:55:27+01:00
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