L’oncologia di prossimità e la telemedicina

Uno dei punti di forza della Rete è l’oncologia di prossimità. Le Aziende sanitarie possono delocalizzare sul territorio (Case di Comunità, Ospedali di Comunità, domicilio) attività oncologiche ed emato-oncologiche, garantendo medesime condizioni di efficacia e sicurezza.

Saranno definiti a livello regionale i criteri e gli standard strutturali, organizzativi, tecnologici e qualitativi delle prestazioni e delle attività per identificare le strutture territoriali nelle quali svolgere le attività oncologiche e onco-ematologiche, le figure professionali necessarie e le competenze adeguate.

Nell’oncologia di prossimità è più prezioso il contributo della telemedicina, passata da risposta emergenziale a imprescindibile investimento strutturale per il nostro sistema sanitario. I contatti telefonici/telematici, sperimentati durante la pandemia per evitare molti accessi in ospedale di pazienti in follow-up, non possono sostituire le visite in presenza, ma possono consentire una tempestiva discussione di esami diagnostici e la rilevazione di eventuali segni e sintomi di ripresa di malattia.

 

Ricerca e terapie innovative

La Rete Oncologica ed Emato-oncologica Regionale punta anche sulla ricerca e sullo sviluppo di terapie innovative. Infatti, saranno riorganizzati i laboratori di Biologia Molecolare ed è previsto un unico Molecular Tumor Board (MTB) a cui i Gruppi Oncologici Multidisciplinari riferiscono i pazienti con neoplasia avanzata non suscettibili, dopo terapie standard, di trattamenti efficaci, qualora caratterizzati da alterazioni genomiche per le quali non siano disponibili farmaci con indicazioni rimborsate dal SSN.

E poi la sostenibilità delle terapie innovative (nuovi farmaci, terapie geniche avanzate) su cui la Regione si impegna da tempo, come dimostrato dall’attività del Gruppo Regionale per l’impiego appropriato dei Farmaci Oncologici (GReFO) o dall’individuazione nell’IRCCS-AOU di Bologna Unità Operativa Complessa di Ematologia del Centro Hub per l’utilizzo delle terapie avanzate CAR-T per i pazienti dell’Emilia-Romagna nel 2019.

Inoltre, è prevista la creazione di una rete strutturata per la ricerca, necessaria per la presenza sul territorio di 5 IRCCS con sede a Reggio Emilia, Bologna e Meldola, totalmente o parzialmente oncologici e 4 Aziende Ospedaliero Universitarie a Parma, Modena, Bologna e Ferrara.

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ultima modifica 2023-01-19T16:18:42+01:00
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