Gli interventi nei settori logistica, agricoltura, edilizia

Nei tre comparti più a rischio, già assunti come prioritari dal Piano regionale della Prevenzione 2021-2025 - le linee di intervento vengono ulteriormente rafforzate.

Per quanto riguarda il primo obiettivo, negli Istituti Tecnici e Professionali, e in particolare negli Istituti Agrari, verrà potenziata la formazione all'utilizzo di specifiche attrezzature di lavoro. In materia di formazione obbligatoria, verrà riservata maggiore attenzione alla fase di addestramento di lavoratrici e lavoratori, da realizzare subito dopo l’inserimento in azienda, adeguandola alle loro conoscenze linguistiche e alle condizioni di apprendimento.

Verrà poi sostenuta una formazione aggiuntiva nell’ambito dei contratti di apprendistato.
E nei siti produttivi più complessi, con particolare riferimento alle costruzioni, alla logistica, ai Porti e alle Fiere, vi sarà l’avvio di coordinamenti specifici tra i Rappresentanti lavoratori sicurezza (RLS) delle aziende che operano all’interno, nonché la previsione di "RLS di sito produttivo".

Capitolo controlli: in questi tre settori verranno irrobustite le attività di vigilanza e controllo, anche attraverso la sperimentazione di presidi fissi interforze nei siti/distretti strategici con l’obiettivo di incrementare la quantità e la qualità degli interventi ispettivi, prevenire tentativi di infiltrazioni della criminalità organizzata e fenomeni di caporalato, controllare la filiera degli operatori coinvolti nel ciclo realizzativo delle opere/servizi.

Attenzione aggiuntiva nei poli logistici, puntando su un maggior coordinamento tra aziende committenti e quelle in appalto; nei cantieri, sia in quelli standard che in quelli complessi; nelle aziende agricole, puntando soprattutto su quelle che hanno generato maggiori eventi infortunistici, sui requisiti essenziali di sicurezza delle attrezzature e del loro utilizzo e sui requisiti delle strutture zootecniche.

Per quanto riguarda in particolare la logistica è stata condivisa la necessità di attivare un tavolo di coordinamento regionale che, integrando le competenze in materia, sostenga uno sviluppo del settore che persegua efficienza e competitività in un contesto di sostenibilità e qualità del lavoro.

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ultima modifica 2022-09-13T15:09:00+02:00
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