La collaborazione con gli enti locali
Il Patto per la casa fa leva su una forte sinergia con gli enti locali, ai quali è affidata
la concreta attuazione degli interventi e che dovranno stipulare un’apposita
convenzione con quelle che il Regolamento individua come Agenzie per la
locazione, cioè soggetti che mettono a disposizione o gestiscono gli immobili e i
relativi servizi abitativi (Acer, imprese cooperative, altri soggetti pubblici e privati).
In ogni caso resta in capo agli enti locali la responsabilità del coordinamento,
controllo e vigilanza sull’operato della Agenzia o delle Agenzie convenzionate,
per assicurare la corretta attuazione del programma.
Enti territoriali che saranno i destinatari delle risorse messe a disposizione dalla
Regione (quattro milioni di fondi statali già disponibili per il 2022 e tre milioni per il
2023 da stanziare con il prossimo bilancio di previsione 2023-2025), erogati per
tranche successive sulla base di un meccanismo che fornisce le risorse agli enti che
decidono di attuare il programma e premia quelli più virtuosi - quindi organizzati ed
efficienti - nell’utilizzo delle risorse pubbliche.
Alla Regione, oltre all’erogazione delle risorse, spetta il fondamentale compito di
coordinamento della macchina organizzativa, oltre al costante monitoraggio
dei programmi avviati in ambito locale.