Il nuovo programma di screening: cosa cambia

Con la rimodulazione del programma regionale di screening, dal 1^ gennaio e non oltre il 1^ aprile 2023, saranno sospesi temporaneamente gli inviti alla prima chiamata di screening del tumore della cervice uterina per le venticinquenni, nate nel 1998, in modo da consentire alle Aziende Usl di riorganizzare le attività. Al contempo, le Aziende predisporranno, entro e non oltre il 1^ aprile 2023, gli elenchi, incrociando i dati dell’Anagrafe Vaccinale Regionale Real Time (AVR-RT) con quelli dei programmi aziendali che gestiscono gli screening oncologici, per individuare le venticinquenni e vaccinate con due dosi per HPV, entrambe somministrate prima del compimento dei 15 anni.

Inoltre, a partire dal 1^ aprile 2023, le Aziende Usl inviteranno con la prima chiamata di screening del tumore del collo dell’utero, effettuato con Pap-test, esclusivamente le venticinquenni non vaccinate per HPV, con una sola dose di vaccino o con seconda dose del ciclo vaccinale somministrata dopo il compimento dei 15 anni.

Invece, le Aziende comunicheranno, con lettera a domicilio e tramite Fascicolo sanitario elettronico, alle donne venticinquenni che sono vaccinate per HPV il posticipo a 30 anni, nel 2028, per la prima chiamata allo screening della cervice, che verrà effettuata con invito a test HPV.

Per una maggiore diffusione della rimodulazione del programma di screening sarà realizzata una campagna informativa rivolta sia alle donne interessate che agli operatori sanitari. Inoltre, la Regione conferma l’offerta gratuita della vaccinazione anti-HPV alle ragazze di 25 anni, non vaccinate in precedenza, in occasione della prima chiamata per lo screening del tumore del collo dell’utero e prosegue l’offerta della vaccinazione anti-HPV alle donne che abbiano subito recenti trattamenti per lesioni HPV correlate.

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ultima modifica 2022-11-11T17:24:04+01:00
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