I commenti delle assessore Priolo e Salomoni e della vicepresidente Schlein

“Stiamo portando avanti un lavoro di squadra, la sfida è gestire in maniera integrata un’emergenza completamente diversa dalle precedenti- ha sottolineato l’assessore alla Protezione civile, Irene Priolo-. La complessità della situazione fa emergere un sistema, quello della nostra Regione, che sta reggendo, con tanti attori coinvolti”. Priolo ha ripercorso le tappe dall’inizio del conflitto, ponendo l’accento su un’accoglienza che, in Emilia-Romagna, sta avvenendo in maniera diversificata: “Molti profughi hanno trovato rifugio presso parenti e amici, chi non è riuscito ha trovato ospitalità nella rete Cas e Sai a supporto di questo sistema di accoglienza diffusa. Proprio ieri- ha aggiunto l’assessore- è stata firmata l’ordinanza del Dipartimento nazionale di protezione civile che stanzia risorse per l’autonoma sistemazione e per l’accoglienza attraverso il terzo settore con 15.000 posti disponibili a livello nazionale”.

“La Regione Emilia-Romagna si conferma ancora una volta terra d’accoglienza”, ha sottolineato la vicepresidente Elly Schlein, evidenziando come la maggior parte dei profughi siano donne, bambini e bambini, “e quindi soggetti fragili”. La vicepresidente ha illustrato il lavoro di coordinamento in corso con il mondo del volontariato, e la preoccupazione per l’emergenza minori, soprattutto quelli non accompagnati, per il quale c’è stato un confronto proficuo con il Tribunale dei minori, che ha già prodotto linee guida ad hoc.

Per quanto riguarda il bando regionale indirizzato alla Ong “abbiamo cercato di dare una prima, veloce risposta all’emergenza umanitaria in Ucraina- ha commentato Schlein-. È importante accogliere chi fugge dalla guerra e arriva nel nostro Paese, e la nostra regione è tra quelle più impegnate a farlo, ma è altrettanto importante aiutare, attraverso le realtà operative sul posto, le migliaia di sfollati e sfollate interni in transito. Serve tutto, dai beni di prima necessità al supporto medico E psicologico. Alla nostra chiamata il sistema regionale delle ong ha risposto prontamente e con competenza e professionalità. Finanziamo subito il primo progetto con risorse regionali già stanziate- aggiunge la vicepresidente- e a breve anche gli altri approvati in graduatoria grazie alla raccolta fondi della Regione, che con la straordinaria solidarietà dei cittadini e delle cittadine emiliano-romagnole e di tante aziende e associazioni ha già superato i due milioni di euro”.

L’assessore a Scuola e Università, Paola Salomoni ha evidenziato il “costante rapporto” con l’Ufficio scolastico regionale in merito all’inserimento dei giovanissimi profughi a scuola, dalla primaria alle superiori (ad oggi 850), e “il pacchetto di misure straordinarie per l’accoglienza, il supporto e il sostegno agli studenti universitari provenienti dall’Ucraina” con il bando ER.GO appena pubblicato; bando che mette a disposizione insieme agli Atenei dell’Emilia-Romagna borse di studio e posti alloggio nelle residenze universitarie gestite dall’Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori.

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ultima modifica 2022-03-30T15:34:35+02:00
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