sabato,  9 luglio 2022

Fondazione vittime reati, nuovi aiuti a familiari e persone colpite. Dieci i casi: 4 femminicidi e 6 di violenza di genere

Erogati 92.500 euro; salgono a 200mila euro nei primi sei mesi 2022. La Regione aumenta di 100mila euro il proprio contributo per sostenere la Fondazione

Anastasia Rossi, 34 anni di Borgo Val di Taro (Pr), Gabriela Renata Trandafir, 46 anni e sua figlia Renata, 22 anni di Castelfranco Emilia (Mo), Angela Avitabile, 59 anni di Rimini. Tutte morte, uccise dal proprio compagno in modo brutale e senza alcuna giustificazione. 

E poi una violenza sessuale, cinque casi di gravissime violenze e maltrattamenti in famiglia e la rapina a danno di una donna anziana.  

Solo e sempre violenza di genere, solo donne, per i dieci nuovi casi accolti, su segnalazione dei sindaci, dal Comitato dei Garanti della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati nel corso dell’ultimo incontro, il terzo da inizio 2022.  

Un triste elenco che fa salire a cinque i femminicidi sostenuti dalla Fondazione nel primo semestre di quest’anno, l’equivalente di quelli dell’intero 2021. 

Per un impegno complessivo di 92.500 euro e un totale di 205mila euro di aiuti erogati in soli sei mesi, di cui la Regione si è fatta carico aumentando il proprio contributo da 150mila euro nel 2021 a 250mila nel 2022.  

E una riflessione amara: la Fondazione, che nasce con l’intento di sostenere le vittime di tutti i reati gravi, oggi di fatto si occupa nella stragrande maggioranza dei casi di donne vittime di violenza.

 

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ultima modifica 2022-07-08T18:56:16+02:00
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