mercoledì,  21 dicembre 2022

L’erbazzone reggiano pronto per il paniere delle Dop e Igp dell’Emilia-Romagna

Avviato l’iter per il riconoscimento dell’Indicazione geografica protetta. Mammi: “Un altro- prodotto della tradizione da tutelare e valorizzare”
Una base di pasta non lievitata, impastata con lo strutto e ripiena di bietole, spinaci o altre erbette insaporite da cipolla, lardo o pancetta e parmigiano-reggiano. E’ l’erbazzone reggiano, una torta salata tipica della zona di Reggio Emilia, di origine molto antica. L’Associazione produttori Erbazzone reggiano ha presentato la domanda di riconoscimento per l’Indicazione geografica protetta, che viene attribuito dall’Unione europea.

La Regione sta lavorando assieme ai consorzi per la tutela e la promozione delle Dop e Igp che hanno un grande valore economico e produttivo per tante aziende dell’agroalimentare, seconda voce di export dell’Emilia-Romagna dopo la meccanica e i motori, con un valore della produzione dei prodotti a indicazione geografica che si attesta a 3,6 miliardi di euro”. 

L’Erbazzone reggiano è iscritto da tempo nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali. La sua origine risale al periodo medievale ed è collocabile storicamente solo nella zona della Provincia di Reggio Emilia, nasce come piatto povero fatto da ingredienti semplici, a disposizione di ogni contadino.

Con l’avvio dell’iter di riconoscimento, il gruppo di produttori raccolti nell’associazione promotrice si è dotato di un disciplinare che definisce i requisiti produttivi e gli aspetti che qualificano il legame con la zona di origine. 

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ultima modifica 2022-12-21T17:45:57+02:00
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