Cos'è un albero monumentale

Veri e proprio patriarchi della natura la cui età può arrivare anche a 200 o 300 anni. Ma non solo. Per potersi fregiare della qualifica di albero monumentale occorre rispondere anche ad altri requisiti, oltre all’età, come la circonferenza del tronco, altezza, sviluppo dei rami e della chioma. E poi naturalmente la rarità botanica, la posizione dominante nel paesaggio e, infine, il legame con avvenimenti storici e culturali.

Il regime di particolare tutela cui sono sottoposti questi esemplari ne comporta di fatto l’intangibilità, l’individuazione di un’area di rispetto e il divieto di interventi di qualunque tipo. Fatti salvi ovviamente quelli conservativi e di salvaguardia e quelli di abbattimento. Questi ultimi però solo per casi motivati, improcrastinabili e per comprovate esigenze  legate alla stabilità dell’albero o di salvaguardia della pubblica incolumità.

Gli interventi conservativi e di salvaguardia sono coordinati in ogni fase da figure professionali specifiche e da tecnici di comprovata esperienza e servono al mantenimento delle condizioni di salute dell’albero, al miglioramento della funzionalità fisiologica, alla salvaguardia della zona di protezione, alla tutela della pubblica incolumità.

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ultima modifica 2022-04-04T15:22:51+01:00
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