Le facce della violenza sulle donne tra rappresentazione mediale e costruzione sociale
Era la metà degli anni Ottanta quando, all’Università di Parma, il sociologo Carmine Ventimiglia avviava i primi studi pionieristici sulla violenza di genere insieme ad amici e colleghi quali Sergio Manghi e Alessandro Bosi. Scarso prematuramente nel 2005, Ventimiglia ha lasciato un’eredità ancora fertile per successivi approfondimenti. Proprio per questo l’Ateneo ha voluto ricordarlo con un convegno che si è tenuto il 17 dicembre scorso nell’Aula Magna del Polo di via del Prato, e in diretta web, concluso con l’assegnazione di due borse di studio a studentesse che si sono distinte per le loro tesi sulla violenza di genere.
L’incontro è stato introdotto da Francesca Nori, Presidente del CUG, e Chiara Scivoletto, Direttrice del CIRS. Nella sessione “Rappresentazioni mediali e il contrasto alla violenza”, moderata dal docente Marco Deriu, Elisa Giomi, Commissaria Agcom e Rappresentante Agcom nel Chapter italiano di IIC-International Institute of Communications, ha presentato i risultati di un suo studio sulla rappresentazione della violenza di genere nei media, mentre la Direttrice della Fondazione emiliano-romagnola per le vittime di reato ha messo a fuoco diverse possibili relazioni tra vittime di violenza di genere e media, basandosi sull’esperienza della Fondazione.
La seconda parte della mattinata è stata dedicata al Premio di laurea “Carmine Ventimiglia”, ha visto un intervento di Alessandro Bosi (CIRS) sul contributo delle ricerche di Carmine Ventimiglia e una testimonianza di Anna Ventimiglia, figlia del sociologo e psicologa psicoterapeuta dell’Ausl cittadina. A lei il compito di consegnare i due premi di laurea alle studentesse vincitrici, Alice Gabbriellini e Cecilia Fiordalisio, laureate con lode in “Giornalismo, cultura editoriale e comunicazione multimediale” e in “Programmazione e gestione dei servizi sociali” con tesi sulla violenza di genere.
Ha concluso i lavori Sergio Manghi (CIRS) valorizzando gli interventi che lo hanno preceduto e proponendo un’analisi relazionale della violenza di genere.
Per possibili approfondimenti, vale la pena ricordare i libri di Carmine Ventimiglia sulla violenza verso le donne: La differenza negata. Ricerca sulla violenza sessuale in Italia (1987), Donna delle mie brame. Viaggio intorno al problema della molestia sessuale sul posto di lavoro (1991), Nelle segrete stanze. Violenze alle donne tra silenzi e testimonianze (1996), Che genere di sicurezza. Donne e uomini in città (con Tamar Pitch), La fiducia tradita. Storie dette e raccontate di partner violenti (2002), Disparità e disuguaglianze. Molestie sessuali, mobbing e dintorni (2003).
L’evento, promosso dal CIRS (Centro Interdipartimentale di Ricerca Sociale) con il sostegno del CUG (Comitato unico di garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni) nell’ambito delle iniziative “Non solo 25 novembre”, ha avuto il patrocinio dell’Associazione Italiana di Sociologia e l’accreditamento dell’Ordine degli Assistenti Sociali dell’Emilia-Romagna.