A Roma nasce “Con(n)essi story”, un e-book contro la prevaricazione in rete
Nel marzo scorso abbiamo avuto occasione di informare che il gioco di ruolo “Noi, parti offese. Solidarietà in scena” realizzato dalla nostra Fondazione e dal Teatro dell’Argine, con l’essenziale collaborazione della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Ferrara, aveva varcato i confini regionali ed era stato proposto a gruppi di educatori. Tra questi, in particolare, gli animatori, i formatori e i media educator coinvolti nel progetto CON(N)ESSI, promosso da Salesiani per il Sociale e finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali.
Il progetto è presente in 18 regioni italiane. Sperimenta un modello d’intervento per prevenire il bullismo e il cyberbullismo a scuola e nei luoghi di aggregazione pomeridiana, con azioni di formazione e protagonismo diretto dei ragazzi e delle ragazze, oltre che dei loro insegnanti, educatori, genitori.
Una delle metodologie d’intervento offerte ai conduttori è stato appunto il gioco di ruolo “Noi, parti offese. Solidarietà in scena”, trasferibile fuori regione con qualche piccola accortezza. Gli operatori formati lo hanno proposto agli adolescenti, e all’Istituto Comprensivo “Palombini” di Roma gli allievi lo hanno preso a modello per sviluppare una loro campagna di comunicazione contro la violenza tra pari.
È nato così “CON(N)ESSI STORY”, uno story game di sensibilizzazione sul cyberbullismo nelle sue diverse sfaccettature. I ragazzi hanno scritto 3 soggetti – una storia di esclusione, una di sexting e un giallo in cui viene uccisa un loro coetanea da tempo vittima di bullismo – e li hanno sviluppati dando spazio alle testimonianze di ogni protagonista attraverso articoli e carte personaggio, strumenti previsti anche nel gioco di ruolo della Fondazione insieme ai monologhi degli attori del Teatro dell’Argine.
In questo caso, naturalmente, testi e grafica sono stati pensati dagli adolescenti. Il loro lavoro ha già mostrato la sua efficacia. Le prime cavie sono stati i genitori che, invitati a prendere parte all’attività, hanno ascoltato, si sono lasciati coinvolgere e hanno deciso di intraprendere un loro percorso di confronto su come proteggere i ragazzi dai rischi della rete. Nei prossimi mesi lo story game verrà proposto anche ad altre classi del “Palombini” e divulgato in ulteriori realtà.
Ricordiamo che “Con(n)essi story” non è un evento isolato. Già nel 2019 una delle storie di “Noi, parti offese. Solidarietà in scena” era diventato il materiale di partenza per uno spettacolo sulla violenza di genere messo in scena da un gruppo di ragazzi e ragazze del Liceo Pedagogico “G. Carducci” di Ferrara.
Il gioco di ruolo è disponibile gratuitamente e può essere scaricato dal sito del Comune di Ferrara a questo link.