Delegazione presso l'UE: Europass

Individuazione e analisi di rischi emergenti nella filiera agro-alimentare del territorio emiliano-romagnolo

La Regione ER attraverso Europass, l’ufficio di raccordo con EFSA, si impegna a sostenere giovani ricercatori nell’ambito della sicurezza alimentare. A Parma l’evento di premiazione dei vincitori delle borse di ricerca assegnate dalle Università della Regione Emilia-Romagna, 14 giugno 2022

Martedì 14 giugno, dalle 10 alle 12.30, si è tenuto presso il Centro Santa Elisabetta del Campus Universitario di Parma l’evento di presentazione dei risultati delle Borse di Ricerca assegnate dalle Università della Regione Emilia-Romagna nell’ambito del programma di attività di Europass.

L’iniziativa, dal titolo “Individuazione e analisi di rischi emergenti nella filiera agro-alimentare del territorio emiliano-romagnolo”, si è svolto alla presenza del Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei, del Prof. Gabriele Costantino, Direttore Dipartimento Scienze degli Alimenti e del Farmaco, dell’Università degli Studi di Parma, di Lorenza Badiello e Nicola Dall’Olio dell’Ufficio di Europass della Regione Emilia-Romagna e di Alberto Spagnolli (EFSA).

Dopo i saluti iniziali del Rettore Paolo Andrei, che ha rimarcato l’importanza di promuovere la ricerca non solo per affrontare le sfide future, ma anche per dare risposte su basi scientifiche a quelle del presente, i giovani vincitori delle Borse di Ricerca Europass hanno presentato i loro lavori di ricerca.  

Cecilia Domenichini (UNIBO), con la ricerca “Obtaining pear plants resistant to fire blight by means of cisgenesis and DNA editing: molecular and phenotypic tests” ha approfondito il caso di una malattia causata da un fungo che distrugge frutti e piante del pero (colpo di fiamma) per la quale non esistono al momento trattamenti efficaci. La ricerca ha riguardato tecniche di genoma editing per creare piante resistenti alla malattia.

Martina Calì (UNIBO) con la tesi “The bitter rot of apples: a disease in the Emilia-Romagna area” ha presentato una risposta all’emergenza che preoccupa il servizio fitosanitario della Regione, la nuova malattia del melo causata dall’agente patogeno Colletotricum, che porta a antracnosi, fruits rot e di conseguenza ad ingenti perdite economiche.

Matilde Milana (UNIPR) con la tesi “Potential shift in natural toxins exposure following alternative diets” ha affrontato il tema dell’alimentazione e dei potenziali rischi per la salute dati da importanti cambiamenti dietetici con uno sguardo al lungo periodo. Occhio di riguardo anche verso la ambiente, minacciato da un settore agroalimentare ancora troppo inquinante.

Ivan Mezza (UNIMORE) con la tesi “Secondary shelf life” ha offerto un contributo per la riduzione degli sprechi alimentari domestici, con un focus specifico sul consumo del ragù alla bolognese. Spreco alimentare, quindi, relazionato con sicurezza alimentare, fattori sociali e impatto ambientale. Evidenziata durante la presentazione anche l’importanza di insegnare e educare verso l’alimentazione gli studenti della scuola primaria.

Mohamed Mahmoud Elmounja (UNIFE) con la tesi “Analysis of PERCHLORATE persistence in aquatic food and evaluation of human exposure” ha illustrato il ciclo del perclorato, di come inquina i suoli, le falde acquifere e l’aria. Importanti anche gli effetti tossici sulla salute umana, soprattutto con un occhio di riguardo verso le donne in gravidanza.

Azioni sul documento

ultima modifica 2022-06-14T18:13:20+02:00
Questa pagina ti è stata utile?

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina