Il primo Decreto "Alluvione"
Il Decreto-legge 61 del 1^ giugno 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 2 giugno scorso, è il primo approvato dopo gli eventi alluvionali del maggio scorso.
Nel provvedimento sono previste una serie di misure su diversi ambiti che vanno dalla sospensione del pagamento di alcune tasse fino al 31 agosto a quella delle bollette di gas, luce, acqua, rifiuti per un periodo massimo di 6 mesi, a provvedimenti indirizzati al mondo della scuola, dell’università, del lavoro (ammortizzatori sociali, cassa integrazione straordinaria), dello sport, della cultura, del turismo e della sanità.
Un capitolo riguarda la protezione civile e prevede il rifinanziamento del Fondo per le emergenze nazionali pari a 200 milioni di euro, risorse completamente assorbite per coprire i fabbisogni del Contributo per l’autonoma sistemazione (Cas) a favore degli sfollati e i primi risarcimenti, fino a 5mila euro, per i cittadini che hanno avuto danni alla casa.
In primo luogo, il Decreto richiama il perimetro dei territori coinvolti che, per l'Emilia-Romagna coincide con i 7 ambiti provinciali per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza ovvero tutti i Comuni delle province di: Reggio-Emilia, Modena, Bologna, Ferrara, Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e definisce un elenco (allegato 1 al testo del decreto https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/06/01/23G00074/sg ) relativo agli ambiti territoriali più colpiti per i quali si applicano ulteriori specifiche misure.
Le altre aree interessate, per quanto riguarda la Toscana sono i Comuni di Firenzuola, Marradi, Palazzuolo sul Senio e Londa della città Metropolitana di Firenze (eventi dal 15 al 17 maggio) e per quanto riguarda le Marche i Comuni di Fano, Gabicce Mare, Monte Grimano Terme, Montelabbate, Pesaro, Sassocorvaro Auditore e Urbino della provincia di Pesaro e Urbino (evento del 16 maggio).
Lavoro: è riconosciuta una integrazione al reddito per le giornate di sospensione dell’attività lavorativa dovute all’emergenza alluvionale per i lavoratori subordinati del settore privato e per quelli agricoli. Per questa misura vengono messi a disposizione dall’Inps 620 milioni di euro per il 2023 e una volta raggiunto il tetto massimo di spesa non vengono accolte ulteriori domande.
Ai lavoratori autonomi o professionisti sono riconosciuti 500 euro per ciascun periodo di sospensione dell’attività lavorativo non superiore a 15 giorni e comunque nella misura massima complessiva di 3mila euro. Qui il tetto massimo è di 253,6 milioni di euro per l'anno 2023 sempre messi a disposizione dell’Inps.
Per quando riguarda le imprese, sono previsti interventi del fondo di garanzia per le Pmi nell’ambito dell’apposito fondo che non prevede integrazioni; per le imprese che fanno export sono a disposizione 300 milioni di euro dal conto di tesoreria di Simest (Cassa depositi e prestiti); per le imprese agricole invece si può attingere al fondo mutualistico di 100 milioni di euro.
Al capitolo scuola è dedicato un Fondo straordinario a sostegno della continuità didattica finanziato con 20 milioni di euro per l'anno 2023, mentre per l’università c’è un fondo di oltre 10 milioni di euro, sempre per il 2023, per danneggiamento alle strumentazioni e attrezzature e ulteriori 3,5 milioni di euro per l’Università di Bologna. Inoltre, sono previste agevolazioni per gli studenti che vanno dalle attività didattiche e gli esami da svolgersi anche a distanza, all’esonero dal pagamento dei contributi universitari o delle tasse di iscrizione previsti per l'anno accademico 2022/2023.
Per la sanità ci sono 8 milioni di euro per le strutture danneggiate, 10 milioni al turismo per il sostegno alla attività turistiche e ricettive e la ristorazione, 5 milioni dal Fondo “Sport e Periferie” per il risanamento delle infrastrutture sportive particolarmente danneggiate.
Per il patrimonio culturale è previsto l’aumento di 1 euro, dal 15 giugno 2023 al 15 settembre 2023, dei biglietti di ingresso negli istituti e luoghi della cultura di appartenenza statale.
Inoltre, per i mesi di maggio, giugno e luglio 2023, le pubbliche amministrazioni possono provvedere in favore degli enti gestori privati alla remunerazione dei servizi educativi, socio-assistenziali, socio-sanitari non erogati.
Ancora è prevista la sospensione dei termini in materia di adempimenti e versamenti tributari e contributivi che dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in unica soluzione entro il 20 novembre 2023.
Altro provvedimento riguarda gli interventi con detrazione del 110 per cento effettuati su unità immobiliari che si trovano nei territori colpiti per i quali la detrazione è estesa alle spese sostenute fino al 31 dicembre 2023.
Per quanto riguarda i mutui concessi da Cassa depositi e prestiti ai Comuni, il pagamento delle rate in scadenza nell’esercizio 2023 è spostato, senza applicazione di sanzioni e interessi, all'anno immediatamente successivo alla data di scadenza del periodo di ammortamento.
Infine, vengono disciplinate la partecipazione a procedimenti amministrativi (ad esempio i concorsi), giustizia amministrativa, contabile, militare e tributaria.