L'emergenza nazionale di protezione civile
L’emergenza nazionale di protezione civile viene dichiarata dal Consiglio dei ministri.
Può essere deliberata dal CDM anche su richiesta del presidente della Regione, così come è avvenuto per l’alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna.
Viene dichiarata quando calamità di origine naturale (come alluvioni, terremoti, valanghe, frane, ecc.) o che derivano dall’attività dell’uomo, per la loro intensità o estensione, devono essere fronteggiate subito con mezzi e poteri straordinari.
Mezzi e poteri che possono essere impiegati per limitati e predefiniti periodi di tempo.

Lo stato di emergenza nazionale comporta la messa a disposizione di risorse per i territori colpiti e per svolgere tutte le attività indispensabili a gestire e superare l’emergenza.
Le risorse sono disciplinate da ordinanze del Capo del Dipartimento della Protezione civile d’intesa col presidente della Regione colpita dall’emergenza.
Inoltre, lo stato di emergenza nazionale consente di mobilitare tutto il sistema nazionale di protezione civile per operare nei luoghi colpiti.