Mobilità. Viaggiare sicuri sui bus, la Regione investe un milione di euro per attrezzare mezzi pubblici e privati convenzionati con i dispositivi di sicurezza per conducente e passeggeri

L’assessore Corsini: “Una garanzia ulteriore per gli autisti e per chi viaggia sui bus. Gli interventi migliorano la qualità e la sicurezza dell’offerta dei servizi di trasporto pubblico locale a fronte dell’emergenza epidemiologica”. La ripartizione per provincia. I fondi si sommano a 1,6 milioni di euro già stanziati per i servizi aggiuntivi

30/09/2020 15:53

Bologna – Viaggiare sicuri sui bus che circolano in Emilia-Romagna, garantendo le misure di tutela per conducenti e passeggeri. A partire dai dispositivi di separazione tra l’area di guida riservata all’autista e i passeggeri, all’installazione a bordo di distributori di gel igienizzante, fino a una regolare sanificazione di tutti i mezzi. Con questo obiettivo, la Regione ha stanziato un milione di euro alle Agenzie locali per la mobilità ripartiti per tutte le province.

“Un’ulteriore misura anti-Covid- spiega l’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini– per lo svolgimento in sicurezza dei servizi di trasporto pubblico locale urbano ed extraurbano su gomma in tutto il territorio regionale. In questo modo si tutelano i conducenti dei bus e si consente un migliore utilizzo e una adeguata areazione dei mezzi”.
“Questo intervento- prosegue Corsini- si aggiunge al precedente stanziamento di un milione e 600mila euro che la Giunta regionale, in attesa del riparto delle risorse statali previste, ha già assegnato alle Agenzie locali per la Mobilità per l’affidamento di servizi aggiuntivi da svolgere a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2020-2021. Si è ritenuto necessario, infatti, promuovere da subito l’allestimento di protezioni e misure utili a contrastare l’epidemia Covid-19 e consentire l'ulteriore capacità di riempimento dei mezzi così come stabilito dal governo”.
“Lo svolgimento del servizio di trasporto pubblico in sicurezza- chiude l’assessore- è per noi prioritario e deve essere assicurato anche attraverso l’equipaggiamento dei mezzi con dispositivi di separazione tra l’area di guida riservata all’autista e l’area passeggeri, l’installazione di sistemi di distribuzione igienizzante per i passeggeri a bordo bus e una regolare sanificazione dei mezzi”.

Sulla base della ricognizione svolta dalla Regione in ciascun ambito provinciale, è emerso che il fabbisogno per garantire lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico locale in sicurezza, anche attraverso l’adeguamento dei mezzi, è di 1.863.207 euro.
La Giunta regionale ha pertanto stabilito di destinare alle Agenzie locali per la Mobilità risorse pari un milione di euro riconoscendo ai singoli bacini o ambiti provinciali la percentuale del 53,67% a copertura del fabbisogno espresso dai territori attraverso una ricognizione della Regione. Le Agenzie locali per la mobilità assicurano l’utilizzo delle risorse regionali per l’attuazione da parte dei soggetti affidatari dei contratti di Servizio delle necessarie misure di protezione sui mezzi del trasporto pubblico locale.
Nel dettaglio le risorse sono così ripartite: al bacino di Piacenza sono destinati circa 54.500 euro, a Parma quasi 54mila euro, a Reggio Emilia circa 64mila euro, a Modena circa 83mila euro, a Bologna 270 mila euro, a Ferrara oltre 127 mila euro, al bacino della Romagna oltre 347 mila euro.

Emergenza Covid, le misure nel trasporto pubblico locale

A causa della diffusione del Covid-19 sono state adottate, sia con ordinanze regionali che attraverso decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, misure per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica nel settore del trasporto pubblico, con la previsione dell’attuazione di misure organizzative per la tutela sia dei passeggeri che degli autisti dei bus.
In particolare, con il più recente decreto del Governo del 7 settembre 2020 sono state approvate le Linee guida per il contenimento della diffusione del Covid-19 in materia di trasporto pubblico e per favorire la mobilità legata alla ripresa delle attività lavorative e scolastiche, stabilendo che a bordo dei mezzi pubblici del trasporto locale regionale è consentita una capienza massima dell’80%, prevedendo una riduzione dei posti in piedi rispetto a quelli seduti./OC

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