Protezione civile. Polo logistico nazionale di Piacenza, l’assessore Priolo incontra la sindaca di Piacenza. La Regione pronta a finanziare il 100% dell’opera che vale 2 milioni 800 mila euro

L’assessore Priolo: “Piacenza merita il Polo, completo anche della sede del Coordinamento provinciale del volontariato. Lo dobbiamo ad un territorio duramente colpito dall’emergenza Covid che ha visto nei volontari di protezione civile, così come nell’intero sistema, veri angeli custodi al fianco dei cittadini”

27/06/2020 11:05

Bologna - “Piacenza merita il Polo logistico nazionale di protezione civile, completo anche della sede del Coordinamento provinciale del volontariato. La Regione è in campo per mettere un ulteriore finanziamento di 1 milione 200 mila euro per garantire il 100% delle risorse necessarie a realizzare un progetto strategico e dall’altissimo valore, sia per la provincia che per l’intero Nord Italia. Lo dobbiamo ad un territorio duramente colpito dall’emergenza Covid che ha visto nei volontari di protezione civile, così come nell’intero sistema, veri angeli custodi al fianco dei cittadini, in particolare per la distribuzione dei dispositivi di protezione individuale e per l’assistenza alla popolazione”.

Parola di Irene Priolo, assessore regionale alla protezione civile, ieri a Piacenza nel tardo pomeriggio per incontrare la sindaca Patrizia Barbieri e l’assessore Paolo Mancioppi al fine di fare il punto sul futuro Polo previsto al Montale. Un investimento dal valore complessivo di 2 milioni 800 mila euro che la Giunta Bonaccini si impegna quindi a finanziare interamente entro l’estate.

Negli anni scorsi la Regione aveva stanziato una prima somma di 1 milione 600 mila euro, trasferita al Comune per il primo stralcio di lavori. Il cantiere, come annunciato dalla sindaca Barbieri, è pronto a partire proprio nel mese di luglio. Comprende la recinzione dell’area del Polo, il piazzale antistante in grado di ospitare 150 container della Protezione Civile Nazionale e il capannone per il deposito dei materiali (tra cui 450 ceste metalliche per tende, 24 torri fari carrellate, 8 generatori carrellati, 230 bancali con accessori per tende).

“Per Piacenza è un’occasione importante poter disporre di una struttura utile alla città e alla provincia, ma anche oltre i nostri confini”, sottolinea la sindaca Patrizia Barbieri. “Grazie alla disponibilità della Regione il Polo nazionale sarà completato: è il giusto riconoscimento al sistema di protezione civile in prima linea nell’affrontare la tragica emergenza Covid in questi mesi”. 

L’ulteriore stanziamento di 1 milione 200 mila euro che la Regione si impegna a deliberare permetterà di completare la sede del Coordinamento del volontariato di protezione civile, comprensiva di uffici, locali attrezzati per le telecomunicazioni, per la formazione e un magazzino per le attrezzature.

“Sarà la Casa di tutti i volontari piacentini, il cuore pulsante della gestione regionale dell’emergenza in caso di calamità naturali e un punto di riferimento di rilievo nazionale: in tutta Italia sono solo tre i Poli logistici e uno appunto sarà quello di Piacenza”, aggiunge l’assessore. “Una scelta che deriva dalla naturale collocazione della città, a metà strada tra Bologna e Milano, che la rende uno snodo cruciale delle comunicazioni e dei trasporti”. “La città- conclude -ospiterà quindi una vera e propria “Cittadella” della Protezione Civile, moderna, efficiente e facilmente raggiungibile”.

Gli altri appuntamenti dell’assessore Priolo nel piacentino

Nel corso del fine settimana, l’assessore regionale Priolo resterà in provincia di Piacenza per una serie di incontri istituzionali con i sindaci del territorio. Stamattina farà tappa a Travo, quindi si muoverà a Coli e Bobbio. Domani mattina sarà a Ferriere per partecipare insieme al Presidente Bonaccini alla cerimonia in onore del sindaco Giovanni Malchiodi, scomparso a causa del Covid.

Il Polo logistico di protezione civile

Nel 2008, Piacenza è individuata come sede del Polo logistico nazionale di Protezione civile del Nord Italia per la sua posizione rispetto a tutto il Nord Italia e la vicinanza alle principali infrastrutture stradali e di comunicazione. In tutta Italia ne sono presenti altri due: a Roma e Catanzaro.

La struttura è ospitata nell’area dell’ex Consorzio agrario e la Provincia si fa carico dell’affitto dei locali fino al 2013, quando la sede viene chiusa.

I materiali e le attrezzature vengono quindi trasferiti in altri magazzini messi a disposizione della Regione Emilia-Romagna, a Bologna e a Tresigallo (Fe), in attesa della definizione di una nuova sede. Tra le numerose ipotesi prese in considerazione anche l’utilizzo di aree militari dismesse.

Nel 2016, con l’approvazione del nuovo Piano strutturale comunale di Piacenza, si delinea una soluzione che soddisfa le esigenze di accessibilità e centralità della struttura. La sede del Centro nazionale viene prevista in località Montale, facilmente raggiungibile dagli accessi autostradali, su un’area di 10 mila metri quadrati ceduta gratuitamente all’amministrazione comunale dal precedente proprietario nell’ambito delle previsioni del Psc (Piano di sicurezza e coordinamento) e del regolamento urbanistico edilizio.

In allegato foto dell’incontro

 

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