Turismo. Aumento tassa di soggiorno in Finanziaria. Corsini: “Per l’Emilia-Romagna una preoccupazione che non esiste, figlia della disinformazione”

L’assessore: “In Emilia-Romagna riguarderebbe solo Rimini, ma il sindaco Gnassi ha già detto che non la applicherà”

03/12/2019 15:29

Bologna – “Una stangata dal Governo per il turismo regionale? È l’ennesima bufala da campagna elettorale, propagata ad arte”. 

Così l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, sulla possibilità inserita in Finanziaria - per i Comuni capoluogo il cui rapporto tra cittadini e turisti è uno a 20 – di raddoppiare, portandola a 10 euro, la tassa di soggiorno. 

“E’ una preoccupazione infondata, figlia della disinformazione. In Emilia-Romagna non incide sul sistema turistico. In primo luogo, perché riguarderebbe solo Rimini e nessun’altra città della regione. E poi perché, proprio ieri, il sindaco Gnassi ha già detto chiaramente che non intende avvalersi di questa opportunità. Smettiamola quindi con questo allarmismo, nutrito abbondantemente da fake news, che fa male soprattutto ai nostri operatori turistici”.

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