Crisi 'La Perla'. Raggiunta un’intesa tra sindacati e proprietà: ammortizzatori sociali e incentivi all’esodo volontario. L’accordo questa mattina a Roma sul tavolo del Ministero del Lavoro. L’assessore Costi: “La Regione è pronta a mettere in campo azioni e misure per la ricollocazione delle lavoratrici”

Ieri sera, in Regione, vertice tra le Agenzia regionale del Lavoro, organizzazioni sindacali, Rsu, Città Metropolitana di Bologna

30/10/2019 06:59

Bologna - Raggiunta, nella serata di ieri dopo ore di confronto, un’intesa per la vicenda de La Perla, azienda storica del fashion dell’intimo di Bologna. Accordo che questa mattina a Roma sarà portato al tavolo del Ministero del Lavoro. Si aprono la strada della Cassa integrazione guadagni straordinaria e degli incentivi all’esodo. Ma soprattutto la Regione si impegna, attraverso l’Agenzia regionale per il Lavoro, a mettere in campo azioni e misure di accompagnamento al lavoro per le lavoratrici al fine di raggiungere l’obiettivo di ricollocazione.

È questo, in sintesi, l’esito dell’incontro sul futuro dell’azienda bolognese di lingerie, convocato in viale Aldo Moro dall’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, che si è svolto nella giornata di ieri tra Regione, rappresentanti della proprietà, Agenzia regionale per il Lavoro, Città metropolitana di Bologna, sindacati di categoria e rappresentanti dei lavoratori. La vicenda si era aperta all’inizio dell’estate scorsa quando la proprietà aveva aperto una procedura per l’esubero di 126 lavoratori.

"Abbiamo preso una decisione di grande responsabilità. La Regione, attraverso l’Agenzia regionale per il Lavoro, è pronta - ha detto l’assessore Costi, al termine della vertenza- a mettere in campo azioni e misure mirate rivolte alla ricollocazione delle lavoratrici che ne avranno bisogno".

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