Innovazione. Il supercomputer Leonardo sta per arrivare a Bologna, oggi pomeriggio la ‘presentazione ufficiale’ al pubblico. L’assessore regionale Patrizio Bianchi: “Emilia-Romagna Data Valley europea grazie agli investimenti messi in campo e alle straordinarie capacità del nostro sistema scientifico”

Alle 18 a Palazzo Magnani (via Zamboni 20) l’evento organizzato dal Cineca nell’ambito della Notte europea dei ricercatori

26/09/2019 16:59

Bologna - Un supercomputer da 240 milioni di euro che troverà sede al Tecnopolo di Bologna: è Leonardo, di cui oggi sotto le Due Torri si svolgerà la ‘presentazione ufficiale’ al pubblico (ore18, Palazzo Magnani, via Zamboni 20). Un evento dal titolo ‘Leonardo Exascale una nuova risorsa per la ricerca e la società, a 50 anni dalla nascita del supercalcolo in Italia’, organizzato dal Cineca nell’ambito della Notte europea dei ricercatori.

“Con la prossima installazione del supercomputer Leonardo al Tecnopolo di Bologna- sottolinea l’assessore regionale all’Università e Ricerca, Patrizio Bianchi, che prenderà parte all’iniziativa- la nostra regione diventa sempre più piattaforma e hub internazionale per lo studio e le applicazioni su Big Data e intelligenza artificiale, confermandosi vera e propria Data Valley europea e aprendosi a nuove opportunità di sviluppo nel campo industriale, della ricerca, della scienza della vita e della lotta ai cambiamenti climatici. Un risultato- aggiunge Patrizio Bianchi- che premia gli straordinari investimenti realizzati in questi anni e il lavoro di squadra condotto con Università, Comune, Cineca e tutto il nostro sistema scientifico, che ha messo le proprie altissime competenze a servizio della comunità”.

Leonardo e EuroHPC
Leonardo è il nuovo supercomputer da 240 milioni di euro - 120 milioni per la macchina finanziati dall’Europa, 120 dal Governo italiano per l’allestimento, a cui si somma lo stanziamento della Regione per la struttura - che sta per arrivare al Tecnopolo di Bologna, di proprietà della Regione. Il progetto candidato dal Cineca è stato scelto come progetto italiano da EuroHPC Joint Undertaking, l'impresa comune europea che acquisirà, creerà e implementerà in tutta Europa un'infrastruttura di calcolo ad alte prestazioni (HPC) all'avanguardia e sosterrà anche un programma di ricerca e innovazione per sviluppare le tecnologie e le macchine (hardware), nonché le applicazioni (software) destinate ai supercomputer.

Il contributo della Ue a EuroHPC ammonta a circa 486 milioni di euro nell'ambito del quadro finanziario pluriennale attuale, cui corrisponde un contributo analogo degli Stati membri e dei Paesi associati. Si prevede che entro il 2020 sarà investito in totale un miliardo di euro circa di finanziamenti pubblici, cui andranno ad aggiungersi contributi in natura da parte di privati aderenti all'iniziativa.

Grazie all'infrastruttura EuroHPC, il settore industriale europeo, in particolare le piccole e medie imprese, potrà accedere più facilmente ai supercomputer per sviluppare prodotti innovativi. L'utilizzo del calcolo ad alte prestazioni ha un impatto crescente su vari settori e sulle aziende, in quanto riduce considerevolmente i cicli di progettazione e di produzione, accelera la progettazione di nuovi materiali, razionalizza i costi, aumenta l'efficienza delle risorse, accorcia e ottimizza i processi decisionali. Ad esempio, i supercomputer permettono di ridurre i cicli di produzione delle automobili da 60 a 24 mesi. /BM

 

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