Ambiente. La Foresta di Sasso Fratino, patrimonio dell'umanità dell'Unesco, si presenta a Bologna. Appuntamento al cinema Lumière venerdì 14 dicembre

Una serata dedicata al sito con due video che raccontano le faggete vetuste del Parco nazionale in Romagna. Le foreste protagoniste anche di un filmato promozionale in onda, lo stesso giorno, sulle reti Rai. L’assessore Gazzolo: “Un grande risultato. La straordinaria bellezza e la biodiversità della nostra terra valorizzate dalla decisione Unesco”

13/12/2018 16:25

Bologna – Quasi 800 ettari di foresta con faggete, che sfiorano i 600 anni di età e sono tra le più antiche d’Europa. La foresta di Sasso Fratino, parte del Parco delle foreste casentinesi tra Santa Sofia e Bagno di Romagna (Fc), dichiarata lo scorso anno Patrimonio mondiale dell’umanità dall’Unesco, si presenta a Bologna, domani venerdì 14 dicembre, presso il Cinema Lumière, con un’iniziativa aperta al pubblico e promossa dall’Ente parco e dalla Regione Emilia-Romagna si potrà ammirare .

E nella stessa giornata le foreste saranno protagoniste anche di un video promozionale del sito Unesco che andrà in onda sulle reti Rai.

“Si tratta di un grande risultato per l’intero Parco nazionale delle foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna e per tutta l’Emilia-Romagna che vede inserita un’ulteriore ricchezza ambientale e naturale nell’elenco dei Siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, dopo il Delta del Po che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento nel 1999- afferma l’assessore regionale all’ambiente, Paola Gazzolo, che parteciperà alla presentazione al Lumiere-. La straordinaria bellezza e la grande biodiversità della nostra terra sono la misura del suo valore aggiunto e la decisione dell’Unesco lo conferma: su questi elementi la Regione sta lavorando per costruire le condizioni per il pieno rilancio dell’Appennino. La presentazione a Bologna dei video su Sasso Fratino va appunto nella direzione di far conoscere e diffondere sempre più consapevolezza delle bellezze dell'Emilia-Romagna, per farne un ulteriore elemento di tutela, valorizzazione e, insieme, vero motore di crescita sostenibile”.

Per promuovere una ricchezza naturale unica, sarà proiettato il video “Romagna toscana e Sasso Fratino: all’ombra di una millenaria foresta”, realizzato da Carlo Bresciani che propone le immagini del parco nelle quattro stagioni dell’anno, oltre al documentario dell’Ente parco che ne racconta la storia. Interverranno i presidenti del Parco nazionale e della Comunità del parco, Marco Baccini e Daniele Valbonesi e Paola Ciampelli del reparto Carabinieri biodiversità di Pratovecchio (Ar).

In contemporanea il video "Antiche faggete primordiali. Patrimonio mondiale dell'Unesco", sarà trasmesso su Rai 3 (alle 16 in testa al programma Geo, 21.10 e alle 24), con repliche il giorno dopo su Rai storia (alle 9.30 e alle 14). Realizzato in collaborazione con il Parco delle foreste casentinesi, è parte di una campagna promozionale di Rai cultura e del Ministero per i beni e le attività culturali per promuovere i siti Unesco italiani e raccontare il percorso da patrimonio locale a eredità mondiale.

I siti Unesco in Emilia-Romagna
La Foresta di Sasso Fratino è il quarto sito dell’Emilia-Romagna che, nel luglio 2017, ha ottenuto il questo riconoscimento dell’Unesco e si aggiunge al centro storico di Ferrara, alle chiese paleocristiane di Ravenna e al Duomo di Modena.
È entrato nella lista del Patrimonio mondiale dell’umanità con altri siti italiani, per una superficie totale di oltre 2 mila ettari: si tratta delle faggete del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise; della Foresta umbra, di Cozzo Ferriero, del Monte Cimino e di Monte Raschio.  
La foresta, inoltre, fa parte della Rete europea delle faggete vetuste inserite nell'elenco dei siti Unesco che comprende foreste di 12 paesi europei: Germania, Albania, Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Italia, Romania, Slovacchia, Spagna, Ucraina e Ungheria.  Sasso Fratino è anche stata la prima Riserva integrale italiana istituita nel 1959 dal Corpo forestale dello stato, ora confluito nei carabinieri, e fa parte delle Foreste casentinesi il primo parco nazionale dell’Emilia-Romagna istituito nel 1993. /Eli.Co.


In allegato il programma dell'iniziativa

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