Agricoltura. Oltre 75 milioni di euro nel 2017 per il rafforzamento e lo sviluppo dell’ortofrutta attraverso le Organizzazioni di produttori (Op). L’assessore Caselli: “Un modello da riconfermare nell’ambito della futura Politica agricola comune”

La parte più consistente degli aiuti europei destinati agli investimenti per il miglioramento della qualità (circa 34 milioni). Gli altri capitoli più consistenti riguardano le misure agro-ambientali (12,5 milioni), il rinnovo degli impianti frutticoli (12,4), la prevenzione e gestione delle crisi di mercato (8,5), la commercializzazione (6,6 milioni).

27/10/2018 11:34

Bologna – Oltre 75 milioni di euro per il rafforzamento e lo sviluppo del sistema ortofrutticolo regionale. È il consuntivo dei finanziamenti erogati nel 2017 alle imprese agricole, di lavorazione e commercializzazione per gli interventi previsti dai Programmi operativi delle Op (Organizzazioni dei produttori) e Aop (Associazioni di organizzazioni di produttori) riconosciute dalla Regione Emilia-Romagna, nell’ambito dell’Organizzazione comune di mercato (Ocm) del settore ortofrutticolo.

Sono 47 le Op ortofrutticole che fanno capo all’Emilia-Romagna, di cui 21 operative al di fuori del territorio regionale, pur aderendo alle 6 Aop riconosciute dalla Regione, per un totale di circa 11mila aziende agricole associate in Emilia-Romagna, che rappresentano oltre il 50% dei produttori ortofrutticoli regionali, a cui si aggiungono circa 7mila produttori fuori regione. Nel loro insieme queste imprese vantano una produzione commercializzata di 1,65 miliardi di euro.

“L’Ocm ortofrutta – sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura, Simona Caselli- è un modello di politiche di intervento che finora ha funzionato egregiamente per accrescere la competitività di un settore chiave dell’agricoltura emiliano-romagnola, in una logica di maggiore sostenibilità e di filiera, grazie soprattutto all’attività delle Op. Uno strumento di sostegno che va quindi riconfermato nell’ambito della futura Pac (Politica agricola comune) per il periodo 2021-2027, dando ancora maggior spinta al rafforzamento della capacità organizzativa del mondo agricolo e allo sviluppo dell’innovazione, con l’obiettivo di affermare il valore delle nostre produzioni d’eccellenza sul mercato nazionale come su quelli globali“.

La ripartizione degli aiuti

Nel 2017 la spesa per il rafforzamento delle competitività dell’ortofrutta made in Emilia-Romagna effettuata attraverso i programmi operativi di Op e Aop riconosciute dalla Regione è ammontata complessivamente a 145,6 milioni di euro, di cui circa la metà, appunto 75,1 milioni di euro, sotto forma di aiuti a carico del bilancio comunitario.

La fetta più grande delle risorse, quasi 34 milioni di euro (45,2%), è stata destinata ad azioni per il miglioramento della qualità (attrezzature innovative, impianti d’irrigazione e antigrandine, ecc.), mentre 12,5 milioni (16,7%) hanno finanziato gli interventi ambientali (produzione integrata e altre tecniche innovative a basso impatto). A seguire, in ordine decrescente, gli interventi per il rinnovo degli impianti frutticoli (12,4 milioni, 16,5%), per la prevenzione e gestione delle crisi di mercato (8,5 milioni, 11,4%) e il miglioramento della commercializzazione (6,6 milioni, 8,8%), più altri importi minori./G.Ma

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