Imprese, inaugurato a Ferrara il nuovo stabilimento Berluti

Dal 2012 la Regione finanzia la formazione in azienda, 99 giovani già assunti. Il presidente Bonaccini: “Un rapporto buono tra istituzioni e mondo dell’impresa può dare successi formidabili”

21/07/2015 17:31

Bologna – Il presidente della Regione Stefano Bonaccini e l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro Patrizio Bianchi hanno partecipato questa mattina alla inaugurazione del nuovo stabilimento della Berluti, l’azienda del gruppo Louis Vuitton che produce a Ferrara calzature e pelletterie di prestigio.
“Sono orgoglioso di essere qui ad inaugurare questo nuovo stabilimento, 250 posti di lavoro e 100 ragazzi formati con l’Accademia artigianale avviata grazie alla Regione e ai fondi europei  – ha detto il presidente Bonaccini - Un altro marchio importante, che segue quelli di Wolkswagen, Audi, Ducati, Danfoss, Philip Morris, che dimostra come l’Emilia-Romagna stia tornando ad attrarre investimenti dall’estero di multinazionali che creano lavoro e ricchezza. Credo che oggi si sia dimostrato che un rapporto buono tra istituzioni e mondo dell’impresa può dare successi formidabili”.
Nei primi mesi del 2013 Louis Vuitton ha  firmato un accordo con gli enti locali per la costruzione a Ferrara di un nuovo impianto di produzione. Di rilevante, in questa operazione, non è solo il ritorno in Italia di un’impresa multinazionale, dopo anni di tendenza opposta, ma la constatazione che l’incentivo principale alla scelta del territorio ferrarese è stata da una parte la presenza di calzolai altamente qualificati che avevano lavorato in imprese locali, da tempo fallite, dall’altra la disponibilità delle istituzioni di finanziare una scuola in cui gli stessi potessero trasmettere le loro competenze ai giovani. Dopo aver acquisito un marchio “italiano”, Berluti, Louis Vuitton si è trovata infatti nelle condizioni di predisporre una produzione che a quel nome corrispondesse in qualità.
“La nostra idea di posizionare l’Emilia-Romagna nella fascia alta del mercato sta avendo degli effetti tangibili – ha spiegato l’assessore Bianchi – Scegliere di operare sull’alto valore aggiunto, cioè su prodotti di altissima qualità che vanno realizzati con lavoratori di grande qualità è una scelta vincente, che mette insieme una grande capacità manageriale e la possibilità di recuperare un territorio e la sua vocazione calzaturiera. La Regione ha sostenuto e continuerà a sostenere un massiccio investimento in educazione e formazione professionale. Gli elementi che hanno attratto qui la grande impresa sono state proprio la presenza di competenze qualificate e la sinergia con le istituzioni locali per creare una scuola di alto artigianato, nucleo della nuova impresa del gruppo e di nuova e qualificata occupazione”.
Sono 138 le persone disoccupate che sono state formate dal 2012 in  diversi percorsi di formazione di preinserimento in impresa della durata media di  400 ore, di cui 60 ore teoriche e tecnico-pratiche, 180 ore on the job, 160 ore di stage.
I partecipanti ai corsi hanno conseguito le competenze di Operatore delle calzature del  Sistema Regionale delle Qualifiche, con le competenze specifiche relative al “saper fare” calzature di lusso. Delle 138 persone formate, 99 sono state assunte dalla Berluti.
Finanziata dal Fondo Sociale Europeo, la formazione di preinserimento è progettata sulla base di fabbisogni professionali e formativi  delle singole imprese e rivolta a persone disoccupate, in mobilità e in cassa integrazione. Dimostra la capacità di ER  Educazione e Ricerca,  infrastruttura educativa regionale per lo sviluppo del territorio, diInterpretare il nesso tra fabbisogni formativi del sistema economico produttivo  e potenzialità di  crescita,  attrattività e competitività di un territorio. /BM

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