Difesa del suolo e della costa – Protezione civile

08/11/2010 16:28

Protezione civile. Il contributo dell'Emilia-Romagna per l’emergenza alluvione in Veneto

Bologna - Interventi di supporto tecnico per fronteggiare le criticità idrauliche conseguenti alle forti precipitazioni dei giorni scorsi. A seguito della richiesta della Regione Veneto, in coordinamento con il Dipartimento nazionale di protezione civile, la Regione Emilia-Romagna si è attivata tramite l’Agenzia regionale di protezione civile.
Dal 4 novembre, a seguito del sopralluogo effettuato dai tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna, sono al lavoro nei Comuni di Veggiano, Bovolenta e Casal Serugo (in provincia di Padova) 3 collaboratori dell’Agenzia di protezione civile e 12 volontari di protezione civile, con idrovore di grande capacità: 2 elettropompe da 250 litri al secondo ognuna, 2 motopompe da 250 e 80 litri al secondo, 2 elicopompe da 500 litri al secondo per una portata di aspirazione complessiva di oltre 5 milioni di litri all’ora, gruppi elettrogeni da 250 kilo Volt-Ampere, con tutte le attrezzature complementari e 2 torri faro.  
Le attrezzature, che fanno parte della Colonna mobile regionale dell’Emilia-Romagna - modulo specialistico rischio idraulico, sono state trasferite sul posto dal Centro regionale di protezione civile per il pronto intervento idraulico e di prima assistenza – Cerpic – di Tresigallo (Ferrara).
Al momento sono stati prosciugati i territori allagati nei Comuni di Veggiano e Casal Serugo (Padova) e in giornata sono rientrate alcune squadre di volontari con parte delle attrezzature idrauliche impegnate. Rimangono ancora nel Comune di Bovolenta, uno dei più colpiti dall’alluvione, le due grosse elicopompe da 500 litri al secondo, con il personale tecnico e le squadre di volontari di Protezione civile. Il rientro è previsto entro le prossime 48 ore.

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ultima modifica 2024-03-12T12:01:54+02:00

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