Qualificazione imprese un confronto lungo ed ancora infruttuoso: Si ampliano gli obblighi di verifica del committente nei confronti delle ditte appaltatrici. Vediamo su cosa si sta discutendo all’interno del Comitato tripartito
L’articolo fornisce un punto sul dibattito, ormai aperto da due anni, sull’individuazione delle nuove regole per la qualificazione delle imprese e dei requisiti di idoneità tecnico-professionali degli appaltatori e lavoratori autonomi, che porterà alla redazione di uno specifico D.P.R.
Centrale nel confronto all’interno del Comitato Qualificazione il tema della certificazione degli standard contrattuali, al fine della qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi i requisiti sono stati identificati in due gruppi: criteri inderogabili e preferenziali, criteri nuovi che diventeranno parte integrante degli obblighi di verifica del committente riguardo ai contratti di appalto. Ulteriore analisi viene condotta riguardo i settori che ricadranno nell’ambito di applicazione del DPR oltre a quelli individuati dal D.Lgs 81/2008: sanificazione del tessile e dello strumento chirurgico e il settore dell’edilizia. Tra i requisiti inderogabili non rientrano nuove disposizione salvo la presenza di personale con esperienza almeno triennale nel settore di riferimento almeno per un 30%.