Semplificazione

Regione che semplifica

Dalla revisione statutaria del 2005, il percorso della Regione Emilia-Romagna alla base della legge regionale di semplificazione 18/2011.

Lo Statuto regionale, approvato con la l.r. n. 13/2005, impone il ricorso a strumenti e tecniche per la qualità della normazione (art.53) e il rispetto di principi cardine dell’azione amministrativa, quali la semplificazione, la partecipazione, la responsabilità, la trasparenza, la certezza dei tempi del procedimento (art.61).

 

Il metodo concertativo

Nel 2007 venne istituita la cd. Area di integrazione “Qualità della regolazione e semplificazione” (Deliberazione della G.R. n. 2163 del 27 dicembre 2007 (pdf28.05 KB)) all’interno della quale fu attribuita specifica evidenza alle funzioni esercitate dal Comitato di Direzione, di cui all’art. 35 della l.r. n. 43/2001, che esprime un parere di natura tecnica in merito ai profili di semplificazione normativa e procedimentale avvalendosi, a questo fine, dell’Area di integrazione.

Il ruolo del Comitato, di fondamentale importanza sia nella valutazione delle singole proposte di intervento in materia sia quale sede di raccordo tra direzione politica e direzione amministrativa, è poi stato richiamato nella legge n.18/2011.

Il percorso tracciato sul tema della semplificazione e della qualità della regolazione, ha trovato esplicitazione nella formalizzazione di un metodo di lavoro che ha coinvolto tutti i settori interni all’amministrazione regionale, le amministrazioni locali e le forze economiche e sociali di volta in volta interessate e coinvolte su specifici temi e profili.

Fin dall'inizio il modello adottato dalla Regione si è fortemente ispirato ai principi di collaborazione e concertazione con le Associazioni di categoria come dimostra la circostanza che le attività svolte dall’Area di Integrazione “Qualità della regolazione e semplificazione” sono sempre state organizzate in stretto raccordo e sinergia con le rappresentanze delle forze economiche del territorio, coniugando le priorità dettate dalla Regione e le istanze provenienti dalle Associazioni imprenditoriali.

 

La semplificazione nel Programma politico della IX Legislatura

Alla semplificazione e alla trasparenza è stato dato specifico risalto nell'Intervento programmatico del Presidente Errani (pdf885.82 KB)  con l’impegno di procedere alla misurazione e riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese, ma anche di individuare e superare, con il fondamentale ausilio di province e comuni, le eventuali “strozzature” che affliggono le procedure amministrative.

Ancora una volta si è proposto un modello concertativo, come quello del “Patto per attraversare la crisi” firmato nel 2009 dalla Regione Emilia-Romagna, l’UPI, l’ANCI regionali, le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali regionali (Deliberazione della G.R. n. 692 del 18 maggio 2009).

All’input politico del Programma di mandato è stato poi dato seguito con gliIndirizzi metodologici per la rifunzionalizzazione del sistema e per il miglioramento dei processi decisionali  approvati dalla Giunta Regionale il 15 novembre 2010.  Il documento enuclea le finalità per la realizzazione di una politica di semplificazione quale principale strumento di garanzia della qualità dell’azione amministrativa e anticipa alcuni tra gli strumenti poi disciplinati nella legge regionale di semplificazione n.18/2011.

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ultima modifica 2022-09-09T16:13:13+02:00
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