Territorio. A Pellegrino Parmense (Pr) inaugurato il nuovo acquedotto e lavori di miglioramento della viabilità e decoro urbano. Il presidente Bonaccini: “Un’opera indispensabile per la vita quotidiana delle persone e del territorio, per chi qui vive e fa impresa”

Intervento dal costo di 400 mila euro, di cui oltre 260 mila stanziati dalla Regione. La nuova opera mette in collegamento l’acquedotto con la condotta di Varano de' Melegari, attraverso il serbatoio di Monte Riviano, e dà risposta alla carenza d’acqua che nel 2017 divento per lunghi mesi una vera e propria emergenza idrica. “Fondamentale puntare sulla montagna, per questo abbiamo deciso di investire 36 milioni di euro per tagliare fino al 50% l’Irap per le aziende nei comuni montani e di azzerarla per tre anni per chi decide di avviarne una”

16/02/2019 13:26

Bologna – Nuovo acquedotto a Pellegrino Parmense, per scongiurare e porre rimedio alla carenza d’acqua che colpisce il comune in provincia di Parma e che diventa ancor più problematica d’estate, fino a provocare razionamenti idrici. Un problema diventato vera e propria emergenza idrica nei mesi da maggio a ottobre del 2017 a cui dà risposta l’infrastruttura inaugurata oggi in località Possessioni, che ha visto un costo di 400mila euro, di cui oltre 260mila stanziati dalla Regione. “Un’opera- sottolinea il presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini- indispensabile per la vita quotidiana delle persone, la comunità e il territorio, per chi ci vive e per chi qui fa impresa”.

Il potenziamento dell’acquedotto del capoluogo e delle zone limitrofe assicurerà maggiore disponibilità di acqua, rispetto alle fonti precedentemente utilizzate, e un utilizzo integrato dei sistemi acquedottistici, aumentando le capacità di accumulo delle risorse idriche e consentendo anche una gestione più economica ed efficiente delle eventuali carenze. Rientra negli interventi urgenti di protezione civile, autorizzati dallo stesso presidente Bonaccini, per contrastare la crisi di approvvigionamento idropotabile nel parmense. Realizzato dal gestore del servizio idrico Montagna 2000, mette in collegamento l’acquedotto di Pellegrino Parmense con la condotta di Varano de' Melegari, attraverso il serbatoio di Monte Riviano.

“Vogliamo mettere Pellegrino Parmense nelle condizioni di non dover più trovarsi alle prese con crisi idriche o emergenze durissime come quella di due anni fa- afferma Bonaccini-. Il risparmio idrico e l'efficienza della rete sono punti imprescindibili nella gestione della risorsa acqua, in cui, va detto, l'Emilia-Romagna è tra le regioni più virtuose, con perdite della rete tra le più basse d’Italia, al 25%, ma non basta: serve l’impegno di tutti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e tutelare un bene fondamentale come l'acqua. Siamo chiamati a costruire politiche efficaci di adattamento e mitigazione a un clima che muta, una delle sfide principali del nostro tempo. Nello stesso tempo continuiamo a essere vicini ai nostri territori, ascoltandoli e investendo per renderli ancor più vivibili e attrattivi, a partire da quelli nelle aree appenniniche”.

Insieme al sindaco Emanuele Pedrazzi, nella sua visita a Pellegrino Parmense il presidente della Regione ha partecipato anche all’inaugurazione dei lavori di sottoservizio legati alla realizzazione dell’acquedotto, miglioramento della viabilità e decoro urbano in via Roma, nel centro del Paese. A seguire, nell’Auditorium Costerbosa, le relazioni dei tecnici e l’intervento dello stesso Bonaccini, presenti i rappresentanti del mondo produttivo e le associazioni di volontariato.

“Puntare sulla nostra montagna è fondamentale- afferma il presidente della Regione- per rafforzare contesti socioeconomici depositari di saperi e tradizioni fondamentali per la crescita dell’intero territorio regionale, così come per la tutela dell’ambiente e la prevenzione del rischio idrogeologico.  Per questo abbiamo deciso di tagliare fino al 50% l'Irap per le imprese e gli esercizi commerciali nei comuni montani di tutta l’Emilia-Romagna, e l'azzeramento della stessa tassa regionale per tre anni per le nuove aziende e le start up che decideranno di insediarsi in Appennino, misure- chiude Bonaccini- per le quali abbiamo stanziato 36 milioni di euro nel bilancio 2019”.

 

Il contesto
La grave crisi idrica del 2017 che ha interessato il territorio montano della Provincia di Parma e Piacenza, aveva colpito gravemente il territorio di Pellegrino Parmense costringendo il gestore a sopperire alla mancanza d’acqua con il trasporto di autobotti per rifornire gli acquedotti comunali che non venivano più alimentati dalle sorgenti. A causa della mancanza di piogge, infatti, la capacità d’acqua era diminuita del 75-85% rispetto alla media del periodo e, in diversi casi, le sorgenti avevano raggiunto il completo disseccamento.

 

L’intervento
Il completamento dell’interconnessione tra l’acquedotto di Varano Melegari e quello di Pellegrino Parmense assicura a quest’ultimo una maggior disponibilità di risorsa idrica, rispetto alle fonti precedentemente utilizzabili, quantificabile in circa 340 metri cubi al giorno. Garantito anche un utilizzo integrato e compensativo dei sistemi acquedottistici, aumentando le capacità di accumulo della risorsa. In tal modo può essere garantita la continuità del flusso idrico alle utenze delle zone servite anche durante gli interventi di manutenzione. Grazie a questi lavori, verranno scongiurati, o quantomeno limitati al minimo, i razionamenti idrici che da decenni erano divenuti una regola fissa sulla rete idrica di Pellegrino e di Mariano durante il periodo estivo. /OC

In allegato le foto delle inaugurazioni

 

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