Sanità. Prevenzione, promozione della salute e benessere psicofisico: dalla Regione 3,5 milioni di euro alle Aziende sanitarie per sostenere programmi di particolare rilievo regionale. L’assessore Venturi: “Una buona sanità deve essere in grado non solo di curare, ma di prevenire e conservare il buono stato di salute dei cittadini”

Le risorse finanziano un’ampia rosa di interventi, anche in partnership con le scuole: sana alimentazione, stili di vita corretti e contrasto alle dipendenze tra le priorità rivolte ai giovani

11/11/2019 15:16

Bologna - Promozione di stili di vita corretti e di un’alimentazione sana, ma anche prevenzione delle malattie, a partire dai disturbi cardiovascolari, e contrasto alla dipendenza da fumo e alcool. Sono alcuni dei progetti finanziati dalla Regione con 3,5 milioni di euro, che la Giunta - con una recente delibera - ha ripartito tra le Aziende sanitarie dell’Emilia-Romagna per realizzare azioni e interventi previsti dalla legge regionale sulla ‘promozione della salute e prevenzione primaria’ (n.19 del 2018). Una legge che sviluppa il modello “salute in tutte le politiche”, e rappresenta la cornice di riferimento anche per il Piano regionale della prevenzione 2015-2019.

“Una buona sanità- sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Sergio Venturi- dev’essere in grado non solo di curare, ma anche di mettere in campo azioni e interventi con l’obiettivo di promuovere e conservare lo stato di salute dei cittadini ed evitare l’insorgenza di disturbi, dipendenze e malattie. Tutto ciò richiede naturalmente, oltre che una forte integrazione fra i diversi livelli del Servizio sanitario regionale, la realizzazione di programmi specifici, che continuiamo a supportare”.

Le risorse vengono assegnate in più tranche. La prima, di 2 milioni di euro, coprirà le spese per la realizzazione dei programmi regionali per la promozione della salute, del benessere della persona e della comunità e della prevenzione primaria, nell’ambito di tematiche già sviluppate dal Piano regionale della prevenzione 2015-2019. I contributi - il 20% dei quali è destinato ad azioni e interventi in partnership con gli istituti scolastici - vengono distribuiti sulla base del totale residenti per Azienda.

Un milione di euro viene poi assegnato alle Aziende Usl considerato il numero di residenti in fascia d’età 15-64 anni, per consentire interventi socio-sanitari di prevenzione, contrasto delle dipendenze, promozione del benessere psicofisico e della salute mentale delle persone con problematiche d’abuso e dipendenza.

Infine, 350mila euro vanno all’Azienda Usl di Piacenza per la prevenzione e il contrasto delle dipendenze da alcool e sostanze stupefacenti e 150mila all’Azienda Usl di Modena per “azioni” comunicative sulla promozione della salute e della prevenzione.

La ripartizione delle risorse per Azienda
Le risorse sono così ripartite: 542mila euro all’Azienda Usl di Piacenza, 304mila euro all’Azienda Usl di Parma, 359mila euro all’Azienda Usl di Reggio, 626mila euro all’Azienda Usl di Modena, 592mila euro circa all’Azienda Usl di Bologna, 89mila euro all’Azienda Usl di Imola, 230mila euro all’Azienda Usl di Ferrara, 755mila euro all’Azienda Usl della Romagna. /CV

 

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