Sport. L’attività motoria strumento per educazione alla salute, legalità e inclusione. Finanziati altri 17 progetti di società dilettantistiche, scuole ed enti del territorio

Stanziati dalla Giunta regionale 168mila euro, risorse aggiuntive per progetti in tutta l’Emilia-Romagna. Bonaccini: “Sosteniamo realtà che svolgono spesso una attività importante nelle comunità locali”

29/10/2019 12:51

Bologna - C’è ‘Obiettivo 55’ della società Real di Sala Bolognese (Bo) che promuove la salute negli over 50.  ‘La cultura dello sport’ è invece la proposta dell’Istituto comprensivo “Leopardi” di Castelnuovo Rangone (Mo). Hi-life Club di Fiscaglia (Fe) propone ‘Prendetevi più a cuore, mentre la Polisportiva bolognese Santa Viola lavora su la solidarietà e l’insegnamento dello sport contro il bullismo.

Sono alcuni dei 17 progetti di società sportive dilettantistiche, scuole ed enti del territorio approvati dalla Giunta regionale e ammessi a contributo dopo che si sono rese disponibili nuove risorse per il Piano triennale dello sport. Finanzieranno iniziative finalizzate al miglioramento del benessere fisico, psichico e sociale della persona attraverso l’attività motoria e sportiva.

I fondi aggiuntivi arrivano a oltre 168 mila euro e copriranno il 30% del costo dei progetti.

“Sosteniamo chi si impegna per dare più qualità di vita alle persone, chi vuol dare valore allo stare insieme, chi promuove- come in questo caso- lo sport come strumento di benessere e di coesione sociale- afferma il presidente della Regione, Stefano Bonaccini-. Nei territori le realtà associative e del volontariato, così come gli enti locali, svolgono su questo una funzione indispensabile, spesso collante della comunità locali, e vogliamo condividere con loro questo sforzo importante”.

 

Gli altri progetti

Nel bolognese, a Ozzano, Otto ruote che uniscono di Magic Roller è fra i progetti finanziati, con Scuola Verde in Movimento presentato a Imola da Giocathlon. 

Punta sul benessere da 3 a 90 anni la proposta della polisportiva di Maranello (Mo), mentre il Comune di Modena vede nello sport uno strumento per garantire legalità e inclusione.

A Forlì, l’Aics Volley ha ottenuto il via libera per Donne, facciamo rete? insieme alla polisportiva Cava che ha promosso la ginnastica per un corretto stile di vita sin dall’infanzia.

I progetti della Uisp di Reggio Emilia (Rete in movimento) e del circolo ippico Lo Stradello (Il cuore oltre l’ostacolo) di Scandiano arrivano invece dal reggiano.

Tre le proposte da Ravenna: Federazione italiana Fitness (attività motoria per tutti), Uisp di Ravenna-Lugo (Terra, acqua e neve) e Nuoto Club 2000, dal titolo significativo: Splash

L’Atletica Santamonica di Misano Adriatico (Rn) propone, infine, Crescere liberi e responsabili.

 

La legge sullo sport

Salute e benessere sono fra i cardini della nuova Legge regionale sullo sport. Lo strumento èun Piano triennale che comprende progetti e azioni di promozione dell’attività sportiva, contrasto all’abbandono e integrazione delle persone con disabilità. In primo piano anche: la sicurezza, con presidi di primo soccorso negli impianti sportivi e la presenza di personale qualificato; l’integrazione sociale dei soggetti svantaggiati; il coinvolgimento della popolazione femminile; le pari opportunità di accesso delle persone anziane.

In questa legislatura le risorse assegnate complessivamente per lo sport ammontano a oltre 58 milioni di euro.

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