Ricostruzione. Riapre al culto la chiesa di San Giorgio di Corporeno (Fe): la ristrutturazione finanziata dalla Regione con oltre 700 mila euro. Il presidente Bonaccini: “La ricostruzione non si ferma, restituito alla comunità il principale simbolo della frazione centese con i suoi tesori artistici”

Era stata gravemente danneggiata dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012. L’inaugurazione oggi alle 17,30 con la Messa solenne presieduta dall’Arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Maria Zuppi, alla presenza del sindaco di Cento Fabrizio Toselli. La ricostruzione prosegue in stretta collaborazione tra Regione, Diocesi e Beni culturali

16/06/2019 11:35

Bologna - Una chiesa ricca di storia, che risale al Trecento ma fu ricostruita nel Settecento e che conserva all’interno due pale del XVII secolo: 'I misteri del Rosario' di Guercino e 'San Giorgio che uccide il drago' di Matteo Loves. È la chiesa di San Giorgio di Corporeno, a pochi chilometri dal Comune di Cento (Fe), che oggi viene inaugurata e restituita ai suoi fedeli e all’intera comunità regionale con una Messa solenne, presieduta dall’Arcivescovo di Bologna, monsignor Matteo Maria Zuppi, alla presenza del commissario alla Ricostruzione e presidente della Regione Stefano Bonaccini e del sindaco di Cento (Fe) Fabrizio Toselli.

L’edificio era stato danneggiato dal terremoto del 20 e 29 maggio 2012 nelle murature, nel tetto, nella volta e nel campanile e i quadri e gli arredi erano stati messi in salvo. Oggi la chiesa è tornata alla sua bellezza originaria, dopo l’intervento di miglioramento sismico per un importo di 701.990 euro, di cui 606.300 euro finanziati dal commissario alla Ricostruzione e 95.688 euro provenienti da un contributo assicurativo.

“Viene restituito alla comunità il principale simbolo della frazione centese- afferma il presidente Bonaccini-. È un fatto importante, perché l’identità delle nostre comunità passa anche attraverso la ricostruzione dei luoghi di culto, spesso depositari di tesori unici, che sono i segni più tangibili della bellezza delle nostre città, oltre che basilari nella dimensione religiosa.  Per questo motivo nei mesi successivi alle scosse erano state subito riaperte al culto 54 chiese, investendo oltre 15 milioni di euro, intervenendo per la messa in sicurezza. Ma furono anche realizzati, per assicurare la continuità di culto, 15 edifici provvisori. Complessivamente in Emilia, per gli edifici di culto danneggiati dal sisma, sono stati stanziati 312 milioni di euro, di cui 273 dalla Regione e 39 da cofinanziamenti. Oggi - conclude Bonaccini- siamo felici di compiere un altro passo verso la ricostruzione di quel patrimonio fisico e non, così importante non solo per i centesi ma per tutta la comunità regionale”. 

L’intervento
L’intervento nel fabbricato, tutelato dai Beni culturali, ha riguardato lavori strutturali per riparare i danni nelle murature, nelle volte, nel coperto e nel campanile con interventi di scuci-cuci, l’inserimento di catene metalliche, la cerchiatura delle aperture e il raddoppio del tavolato di copertura.
La chiesa di San Giorgio di Corporeno si trova all'interno del centro abitato, arretrata rispetto alla strada statale. Fa parte di un complesso che comprende la chiesa, la canonica (dove sono previsti lavori di ristrutturazione) e il campanile. L'esterno è in muratura intonacata con facciata a salienti. L'interno è ad aula voltata a botte, con presbiterio e abside semicircolare. /CL

 

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ultima modifica 2024-03-12T12:01:54+02:00

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