Welfare. Nuove opportunità, benessere e contrasto al disagio: la Regione Emilia-Romagna punta sui più giovani. 600mila euro per progetti socio-educativi rivolti ai ragazzi tra gli 11 e i 19 anni. Come sono distribuite le risorse, da Piacenza a Rimini, e come presentare domanda

La Giunta approva il bando aperto ad associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, coop sociali, oratori e parrocchie per interventi e attività a favore di preadolescenti e adolescenti. Domande entro il 17 giugno

18/05/2019 10:45

Bologna - Promuovere, tra i più giovani, benessere, socializzazione, opportunità di crescita, protagonismo sociale e stili di vita sani, offrendo loro momenti di aggregazione e confronto educativo, come deterrenti al disagio e all’isolamento.

Va in questa direzione il bando “Adolescenza” da 600mila euro approvato in questi giorni dalla Giunta regionale e destinato ad associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, oratori e parrocchie di tutto il territorio, da Piacenza a Rimini. Il bando, finanziato per il decimo anno consecutivo, stabilisce criteri e risorse disponibili a livello provinciale per la realizzazione di attività educative e sociali rivolte a ragazzi e ragazze tra gli 11 e i 19 anni residenti in Emilia-Romagna, che sfiorano i 360 mila.   

L’obiettivo della Regione è sostenere i giovani, coinvolgendo la società civile, nel complesso e delicato passaggio di crescita e scoperta del mondo, con un’attenzione particolare puntata sugli stili di vita e sulle relazioni con coetanei e adulti di riferimento. Nelle attività finanziabili con i contributi regionali potranno rientrare quelle di carattere culturale, ricreativo, sportivo, sociale (di oratorio o simili, come lo scoutismo), e quelle più propriamente educative a favore di adolescenti e preadolescenti in difficoltà: sostegno scolastico, contrasto alla dispersione scolastica, educazione alla legalità, prevenzione al bullismo e al cyberbullismo. Non ultimi, possono essere finanziate proposte sulla promozione dell’educazione tra pari, finalizzati a valorizzare il protagonismo dei ragazzi e a sviluppare la loro capacità di aiutarsi.

Dei contributi complessivi, 150mila euro sono destinati a progetti di rilevanza regionale (attività che si realizzeranno in almeno tre province) e 450mila a quelli che hanno valenza territoriale, cioè realizzati a livello locale.

Ripartizione dei fondi, per provincia
A livello territoriale, i 450 mila euro destinati a finanziare i progetti di rilevanza locale vengono così suddivisi tra tutte le province dell’Emilia-Romagna, sulla base del numero di residenti di età compresa nella fascia di età 11-19 anni: a Bologna, con 78.944 cittadini residenti in questa fascia di età, sono assegnati 99.200 euro; Modena 74.400 (59.196 residenti); Reggio Emilia 59.600 (47.483 residenti); Parma 44.400 (35.363 residenti); Forlì-Cesena 40.300 (32.123 residenti); Ravenna 38.500 (30.661 residenti); Ferrara 30.000 (23.907 residenti);  Rimini 35.200 mila (28.087 residenti) e Piacenza, alla quale sono stati assegnati 28.200 euro (22.440 residenti).

Domande e scadenze
Le domande devono essere inviate entro le ore 13 del 17 giugno 2019 in originale (pena l’esclusione) alla Regione Emilia-Romagna per posta elettronica certificata all’indirizzo mail: segrsvilsoc@postacert.regione.emilia-romagna.it oppure tramite lettera raccomandata inviata al Servizio politiche sociali e socio-educative, viale Aldo Moro 21, 40127 Bologna.
Il bando è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n.154 del 17.05.2019 (Parte Seconda) consultabile on line /Ti.Ga.

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