Politiche per la legalità. I consulenti del lavoro denunciano: “Difendiamo l’economia del turismo dalla diffusione di appalti illeciti e caporalato”

Focus martedì 17 aprile al Palacongressi della Riviera di Rimini, con la partecipazione del presidente della Regione e dell’assessore Massimo Mezzetti. Mondo del lavoro pubblico e privato a confronto per tutelare la correttezza. Bonaccini: “Lavoro, sviluppo e legalità sono temi indissolubili, e laddove si verifichino rotture di questo fondamentale patto sociale, è l’intera comunità a pagarne le spese”

14/04/2018 12:00

Bologna – Interi alberghi, ristoranti, bar e stabilimenti balneari che appaltano tutto il personale, compresa la direzione del locale stesso. Una destrutturazione nella gestione di chi per anni aveva lavorato alle dipendenze di imprese turistiche e oggi si trova a rispondere ad aziende diverse, senza cambiare lavoro, che propongono buste paga fortemente inferiori al consueto. Un sistema in cui viene appaltato tutto: servizi di ristorazione, bar, pulizie ai piani fino ad arrivare appunto alla direzione della struttura.

La denuncia viene dalla Consulta dei Consigli provinciali dei Consulenti del lavoro dell’Emilia-Romagna, che insieme all’Associazione nazionale dei Consulenti ha portato l’allarme all’attenzione della Regione e delle parti sociali, per ciò che è stato definito “un diffondersi incontrollato dell’appalto dei servizi nel mondo del turismo della Riviera Romagnola”. Un fenomeno che negli ultimi anni, dicono, sta assumendo una valenza preoccupante e “cambiando la fisionomia dell’economia turistica della costa romagnola: un gravissimo caso di dumping sociale a fronte del quale tutte le forze della società, la politica e l’amministrazione pubblica devono prendere una forte posizione di contrasto”.


“I recenti episodi registrati nel modenese e reggiano- ha commentato il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini-, ci hanno ancor più evidenziato ciò che da anni ormai andiamo denunciando e monitorando: lavoro, sviluppo e legalità sono temi indissolubili, e laddove si verifichino rotture di questo fondamentale patto sociale, è l’intera comunità a pagarne le spese aprendo le porte a infiltrazioni illegali, non raramente connesse alla criminalità organizzata. Per questo sosteniamo e facciamo nostra la denuncia che viene qui portata rispetto all’economia del lavoro in Riviera, non abbassando neanche per un attimo la guardia sul rispetto dei diritti, delle norme e sulla necessità di controlli: correttezza e legalità sono per noi valori irrinunciabili”.

Princìpi ribaditi dall’assessore alle Politiche per la legalità, Massimo Mezzetti, che porterà un contributo al convegno di Rimini: “La battaglia per la legalità nel mondo del lavoro- ha affermato- ci vede come Regione impegnati quotidianamente: solo pochi giorni fa a Bologna abbiamo siglato con tutte le Prefetture dell’Emilia-Romagna un Protocollo d’intesa per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici, servizi e forniture e nell’attività urbanistica ed edilizia. Sappiamo che il contrasto al crimine passa sopratutto dalle misure di prevenzione, dal monitoraggio della regolarità contributiva, dalla sicurezza nei luoghi di lavoro e dalla tutela dei diritti. Siamo tutti impegnati in questa direzione”.

Il convegno di Rimini

Il convegno, organizzato dalla Consulta dei Consigli Provinciali dell’Emilia-Romagna e l’Ancl, Consiglio Regionale dell’Emilia Romagna, col Patrocinio della Regione Emilia-Romagna e l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, proporrà dunque un focus sul tema della legalità, approfondendo la normativa vigente e le linee programmatiche dell'attività di vigilanza 2018, per evidenziare un fenomeno che sta estendendosi a tutti i settori produttivi ed economici lungo la via Emilia.

Aprirà i lavori la presidente della Consulta dei Consigli Provinciali, Tiziana Nanni, richiamando l’attenzione sui rischi in cui incorrono i committenti di appalti privi di requisiti, in quanto gli utilizzatori sono anche responsabili in solido con l’appaltatore per i contributi previdenziali non versati agli enti. Quindi il presidente del Consiglio regionale Ancl, Luca Piscaglia, evidenzierà il pericolo che riveste questo fenomeno che mira a destrutturare il comparto del turismo.
Saranno presenti in veste di relatori il capo dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, Paolo Pennesi, il capo dell’Ispettorato interregionale del Lavoro di Venezia, Stefano Marconi, e il capo dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Bologna, Alessandro Millo. Sarà inoltre presente il presidente della Fondazione studi dei consulenti del lavoro, Rosario De Luca. La manifestazione terminerà con gli interventi della presidente nazionale dei Consulenti del Lavoro, Marina Calderone, del presidente nazionale Ancl, Dario Montanaro, e dell’assessore Massimo Mezzetti.

 

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