Sisma, firmato oggi da ABI e Cassa Depositi e Prestiti la modifica ai loro accordi

Terremoto, firmato oggi da ABI e Cassa Depositi e Prestiti la modifica ai loro accordi, in particolare il contratto tipo sottoposto alla firma dei beneficiari. La soddisfazione del presidente Vasco Errani: “Un ulteriore passo avanti per cittadini ed imprese”. L’assessore Muzzarelli: “Il nuovo testo rafforza l’effetto liberatorio della cessione del credito d’imposta alla banca”.

23/07/2013 17:24

Bologna - «Un ulteriore passo per superare equivoci e timori dei cittadini e delle imprese che rischiavano di ostacolare o perlomeno rallentare i lavori e la concessione dei contributi per la ricostruzione». È questa la soddisfazione espressa dal Commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco Errani in merito alla firma di ABI e Cassa Depositi e Prestiti che hanno modificato i loro accordi e in particolare il contratto tipo sottoposto alla firma dei beneficiari.
«Il risultato – ha precisato Errani – è stato raggiunto anche grazie al lavoro dei parlamentari che ha consentito alle Commissioni riunite di approvare in queste ore un emendamento che dà ulteriori garanzie sui fondi per la ricostruzione a favore dei soggetti privati».
Nel caso dei contratti già firmati è previsto un apposito addendum, che consente di uniformare le vecchie posizioni alle nuove norme.
«Tutto ciò rende chiaro in modo definitivo ciò che abbiamo sempre affermato: la copertura dei contributi per la ricostruzione è interamente a carico dello Stato, senza alcun rischio per i beneficiari» ha aggiunto Vasco Errani.
«Il nuovo testo – ha aggiunto l’assessore regionale alle attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - rafforza l’effetto liberatorio della cessione del credito d’imposta alla banca dato che scompaiono sia i poteri degli istituti in materia di revoca e restituzione dei contributi, che compete solo al Commissario, ed egualmente scompaiono i riferimenti agli eredi e alle loro responsabilità».
Va ricordato che il presidente Errani aveva chiesto, con lettera del 11 giugno 2013, al Presidente del Consiglio, al Ministro dell’Economia e Finanze e ai Presidenti di ABI e Cassa Depositi e Prestiti, di eliminare ogni residua incertezza interpretativa, rassicurando in maniera chiara cittadini e imprese colpite dal sisma.

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