Basell, accordo raggiunto in Regione

Basell, accordo raggiunto in Regione. La ristrutturazione prevede la ricollocazione dei lavoratori in altre aziende o l’accesso volontario alla pensione. L’assessore Muzzarelli: “Si chiude una complessa vicenda, ora lavoriamo per il rilancio del polo della chimica”.

19/07/2013 20:48

Bologna – Accordo raggiunto in Regione per la Basell di Ferrara. Dopo tre giorni filati di serrato confronto, si é trovata una soluzione alla vertenza, iniziata con la procedura di mobilità aperta il 7 marzo scorso, con l'accordo di tutte le parti interessate.  

“Si conclude così questa parte di una complessa vicenda iniziata oltre 6 mesi fa che aveva visto la multinazionale proprietaria dell'azienda annunciare il calo degli investimenti nello stabilimento di Ferrara e la diminuzione di oltre 100 addetti – spiega l’assessore regionale alle Attività produttive Gian Carlo Muzzarelli - La Regione insieme agli altri Enti locali ha sempre seguito la vicenda e ha promosso un incontro di tutte le aziende presenti nel petrolchimico per la costituzione di un protocollo per il rilancio dello sviluppo di tutto il settore, di cui Basell è parte fondamentale. Una importante scelta strategica  - conclude Muzzarelli – per dare sostegno al comparto della chimica nella nostra regione, che vede nel polo di Ferrara un punto di eccellenza del panorama mondiale”.

La ristrutturazione messa in campo dall'azienda per uno dei dipartimenti della ricerca troverà una sua conclusione entro l'anno. Per raggiungere tale risultato é stato condiviso che si darà luogo alla diminuzione di circa 40 lavoratori: alcuni verranno ricollocati in altre aziende, mentre un altro gruppo di lavoratori, in condizioni di accedere nei prossimi anni alla pensione, potrà risolvere il rapporto di lavoro su base volontaria, collocandosi in mobilità e accedendo alla quiescenza.

È stato inoltre concordato che una platea di circa 816 addetti potrà volontariamente chiedere entro il 16 settembre di risolvere il rapporto di lavoro e per questi lavoratori sono previsti adeguati incentivi all'esodo.

Le parti hanno inoltre concordato di incontrarsi presso la Regione Emilia-Romagna il prossimo 20 di settembre, per verificare se le operazioni messe in atto siano sufficienti.  In caso contrario le parti affronteranno nuovamente il tema e decideranno ulteriori azioni. /BM

 

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