A Rimini la Conferenza dei presidenti delle associazioni europee degli emiliano- romagnoli nel mondo

Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo: riunita a Rimini la Conferenza dei presidenti delle 31 associazioni europee

17/05/2012 18:21

Rimini - La presentazione del nuovo portale degli emiliano-romagnoli nel mondo, i progetti realizzati dalla Consulta e gli interventi istituzionali, sono stati al centro della prima giornata dei lavori della Conferenza dei presidenti delle associazioni di emiliano-romagnoli nel mondo d’Europa, riunita a Rimini oggi e domani.
La Conferenza, come ha sottolineato la presidente della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo Silvia Bartolini aprendo i lavori, è prevista dalla legge istitutiva della Consulta (n.3 del 2006) e ha l’obiettivo di scambio e di confronto tra le vecchie e le nuove associazioni, il rafforzamento della rete di relazioni, di favorire la creazione di nuove progettualità, anche tra più associazioni. Novità della riunione è la presenza anche di alcuni giovani appartenenti alle comunità all'estero. “E’ sempre più difficile – ha riferito la Bartolini - avere risorse disponibili per realizzare conferenze a loro dedicate come avvenuto in passato e, quindi, si è deciso di aprire la partecipazione delle conferenze dei presidenti anche ai giovani, per continuare l’opera di aggiornamento e di coinvolgimento delle nuove generazioni nell’attività della Consulta”. 
“Secondo lo Statuto regionale gli emiliano-romagnoli all’estero sono parte integrante della comunità regionale e la Consulta – ha detto la Bartolini – ha quindi il ruolo di mantenere le relazioni con loro, di valorizzazione la memoria dell’emigrazione, la diffusione della lingua e della cultura della nostra terra”. La Bartolini ha inoltre riferito che le associazioni hanno realizzato in questi 35 anni di esistenza della Consulta moltissimi progetti che vanno valorizzati e raccontati. “Presto saranno raccolti in una pubblicazione – ha annunciato - per far conoscere l’attività concreta delle associazioni anche alla nostra società regionale”. In merito alle recenti critiche sui costi della Consulta la Bartolini ha auspicato una maggiore conoscenza delle attività della Consulta e una discussione nel merito dei progetti. La Presidente ha infine illustrato le attività realizzate negli ultimi anni.

 GLI INTERVENTI ISTITUZIONALI

Un saluto ai partecipanti alla Conferenza è venuto dal presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali,  lieto di ospitare i lavori “quale tributo al coraggio e alle capacità degli emiliano-romagnoli che si sono spostati all’estero”. “E’ importante – ha aggiunto Vitali - favorire lo scambio e mantenere l’apertura verso gli altri, come cogliere l’opportunità di muoversi portando le nostre esperienze all’estero”. “Mi auguro che siate ambasciatori delle nostre tradizioni all’estero – ha concluso - ma anche, e sempre di più, che abbiate la capacità di accogliere nei vostri Paesi la nuova emigrazione che arriva dall’Emilia- Romagna, in modo che l’Europa sia sempre di più ‘contaminata’ anche dai nostri cervelli e dalle nostre esperienze”. 

Il sindaco di Rimini Andrea Gnassi ha sottolineato il carattere ospitale della città di Rimini, che  raggiunge fino a 17 milioni di persone nel corso dell’anno. In merito ai cambiamenti degli scenari economici, secondo il Sindaco è sempre di più necessario irrobustire le relazioni e gli scambi lavorativi e di studio. "E’ importante - ha aggiunto Gnassi - anche mantenere vive le radici e la cultura della nostra terra all’estero. In un momento in cui si avverte sempre di più la diffidenza nei confronti della politica, è importante non cedere alle strumentalizzazioni e alla demagogia. Dobbiamo avere la forza di cambiare le cose, interpretare i cambiamenti, anche con i suggerimenti degli emiliano-romagnoli nel mondo". La Consulta può essere infine, secondo Gnassi, l’occasione di scambi e di opportunità di lavoro ed economiche anche per i nostri territori. 

L’assessore regionale allo Sviluppo, risorse umane e organizzazione, Cooperazione allo sviluppo, Progetto giovani e Pari opportunità Donatella Bortolazzi ha ricordato nel suo intervento il ruolo attribuito agli emiliano-romagnoli nel mondo dallo statuto regionale e dallo stesso presidente Errani, quello cioè di “ambasciatori” dell’Emilia-Romagna e di portatori di valori ed esperienze,  ma anche di “antenne” sui territori esteri per captare ciò che avviene nel mondo. “Con questi presupposti – ha sottolineato la Bortolazzi -  è importante che la politica riconosca il valore e l’impegno delle nostre comunità all’estero e il ruolo e della Consulta, come strumento di collegamento”. “Sono contenta di essere qui oggi – ha aggiunto - per lanciare un messaggio positivo, soprattutto ora in cui si assiste a frequenti attacchi sia alla Consulta sia a progetti di cooperazione internazionale. Non è cancellando tutto il lavoro fatto che si riuscirà a sopravvivere in momenti di crisi ma anzi dal confronto con le nostre comunità all’estero possono nascere nuove soluzioni”.La Bortolazzi ha inoltre parlato dei giovani:”E’ importante favorire la mobilità all’estero per studio e lavoro e ben venga la possibilità di scambi. Ed è necessario da parte della politica avere più coraggio per difendere strumenti che aiutino queste nuove opportunità”.Infine l’Assessore ha commentato la nuova pubblicazione del Catalogo dell’emigrazione femminile: “Coltivare la memoria è fondamentale, perché l’esperienza delle nostre donne all’estero non venga dispersa. Come assessore alle Pari opportunità mi piace quando viene riconosciuto il ruolo delle donne che, in questo caso, hanno saputo tener unita la famiglia e salda la comunità. Adesso l’emigrazione femminile soprattutto in Europa riguarda principalmente persone altamente scolarizzate, che mi auguro un giorno possano tornare, riportando l’esperienza acquisita all’estero in Emilia-Romagna”. 

I PROGETTI PRESENTATI 

Durante la giornata sono stati presentati il nuovo portale degli emiliano-romagnoli all’estero, con il nuovo Spazio Giovani e il nuovo sito tematico della Casa della memoria dell’emigrazione; il podcast Radioemiliaromagna.it e il Catalogo dell’emigrazione femminile. Quest'ultimo è un progetto nato nell’ambito delle conferenze dei giovani emiliano-romagnoli nel mondo e poi ripreso in varie riunioni e conferenze della Consulta. Ora l’idea è stata sviluppata come un quadernone – un catalogo appunto – che contiene le schede biografiche e le vicende delle protagoniste dell’emigrazione femminile emiliano-romagnola. Il catalogo può essere continuamente aggiornato grazie all’apporto delle stesse associazioni all’estero, un “work in progress” che si propone di ricostruire il mondo sommerso e silenzioso delle donne che emigrarono in prima persona, come pioniere della nuova vita all’estero. 
Nella sua relazione Silvia Bartolini ha sottolineato alcuni progetti che coinvolgono direttamente le associazioni emiliano-romagnole europee sui temi della promozione turistica della nostra regione (questo grazie alla formazione di figure specifiche all’interno delle varie associazioni); dell’università (alcune associazioni intendono proporsi come antenne sull’universo formativo europeo per individuare i corsi di studio o i percorsi più innovativi e mettere queste informazioni a disposizione degli atenei emiliano-romagnoli), la promozione della gastronomia emiliano romagnola (attraverso i rapporti sempre più stretti tra Consulta e Casa Artusi e la realizzazione di una rete di collaborazione tra le associazioni e gli Istituti alberghieri della regione).  

I lavori proseguiranno domani con gli interventi dei presidenti delle associazioni europee. 
/CL

« Torna all'archivio

Azioni sul documento

ultima modifica 2024-03-12T12:01:54+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina