Attività produttive – Piano energetico e sviluppo sostenibile – Economia verde – Edilizia – Autorizzazione unica integrata

18/02/2012 12:05

Energia, l'assessore Muzzarelli scrive al ministro Passera

Bologna -  “Le misure adottate sono comprensibili e motivate, anche se hanno sollevato obiezioni meritevoli di attenzione da parte delle imprese sottoposte al contenimento delle forniture. Tuttavia non possono garantirci per il futuro”. Lo ha scritto l’assessore regionale alle attività produttive Giancarlo Muzzarelli al ministro dello sviluppo economico Corrado Passera a proposito degli eventi delle ultime settimane: la riduzione delle importazioni di gas naturale dalla Russia e le temperature più basse della media, che hanno comportato un maggior consumo di energia e diminuito la fornitura di gas naturale alle aziende ceramiche. 
In particolare per quanto riguarda il gas naturale, Muzzarelli ritiene che sia necessario completare i progetti di diversificazione degli approvvigionamenti. La separazione della rete di trasporto dal commercio della materia prima e le altre misure di liberalizzazione in corso, infatti, daranno senz’altro-  secondo l’assessore emiliano-romagnolo  - un contributo all’efficienza del mercato e al contenimento dei prezzi. Anche dagli impianti di stoccaggio già concessi può venire un contributo al miglioramento della sicurezza degli approvvigionamenti e della gestione economica del gas naturale .
“In questo senso c’è la piena disponibilità della Regione Emilia-Romagna a collaborare al superamento di ostacoli e ritardi nella realizzazione di investimenti strategici – sottolinea Muzzarelli al Ministro, ricordando tra l’altro che “in Emilia-Romagna ci sono 37 concessioni di coltivazioni di giacimenti di idrocarburi sulla terraferma su un totale nazionale di 119, 39 permessi di ricerca di idrocarburi in terraferma su 91 nazionali, 5 concessioni di stoccaggio su 14, 2 progetti di sviluppo di concessioni di stoccaggio vigenti in attesa di autorizzazione, 2 domande di sviluppo di concessioni di stoccaggio in attesa di valutazione”. “Ci risulta inoltre – continua Muzzarelli - che potrebbero esservi altri siti di estrazione in fase di esaurimento, che potrebbero utilmente essere reimpiegati per lo stoccaggio”.
Tuttavia, l’Assessore regionale esclude che la soluzione dei problemi energetici richieda il ricorso a iniziative rischiose e già bocciate dalla Regione.
“E’ necessario che gli impianti energetici - spiega Muzzarelli -  siano scelti in base alla loro sicurezza e compatibilità ambientale. In Emilia-Romagna, proprio per questo, non riteniamo accettabile il progetto di deposito in acquifero profondo a Rivara di San Felice, in provincia di Modena, sia perché in zona sismica, sia perché alternativo al possibile impiego della geotermia. Per analoghe ragioni siamo anche contrari alla ricerca e alla coltivazione di idrocarburi con tecniche non convenzionali, mentre siamo favorevoli al reimpiego dei depositi esauriti o in via di esaurimento di gas naturale.”  “Il tutto – conclude Muzzarelli – in un quadro di massimo impegno dell’Emilia-Romagna a contribuire al risparmio energetico e alle fonti rinnovabili: obiettivi prioritari per un Paese come l’Italia che non può sostenere un trend di aumento del consumo di idrocarburi in contrasto con gli obiettivi di Europa 2020”./PF

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ultima modifica 2024-03-12T12:01:54+02:00

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