Ambiente e Sviluppo sostenibile

18/05/2006 16:19

Zanichelli a Ferrara su risparmio idrico

(Bologna, 18 maggio 2006) - Prima Regione in Italia ad aver approvato un Piano di tutela delle acque, che si propone tra l’altro di raggiungere entro il 2016 una qualità “buona“ di tutte le acque superficiali e sotterranee, l’Emilia-Romagna è ormai da tempo impegnata con determinazione anche sul fronte del risparmio idrico. Promuovere un uso corretto di una risorsa sempre più minacciata e non infinita porta con sé un vantaggio in più: risparmiare acqua infatti significa anche risparmiare energia elettrica e dunque dare un contributo al raggiungimento degli obiettivi del protocollo di Kyoto.

Il tema è stato al centro oggi a Ferrara del convegno “Pianificazione e gestione sostenibile delle acque ed efficienza energetica”, organizzato dalla Regione nell’ambito di “Accadueo”, la mostra delle tecnologie per il trattamento delle acque potabili e reflue. Concludendo i lavori l’assessore regionale all’ambiente e sviluppo sostenibile Lino Zanichelli ha tra l’altro annunciato l’estensione del progetto di risparmio idrico sperimentato nella cittadina di Bagnacavallo a tutto il territorio della provincia di Ravenna. “Dati alla mano – ha detto Zanichelli – abbiamo dimostrato che risparmiare acqua non solo è possibile, ma non comporta sacrifici e rinunce. Ora siamo pronti a diffondere ulteriormente questa iniziativa e a massimizzarne i risultati, partendo dal territorio ravennate”. Rilevante ai fini del risparmio energetico anche la riduzione delle perdite degli acquedotti, oggetto tra l’altro di uno specifico Dottorato di ricerca all’Università di Bologna sostenuto dalla Regione. In questo campo ha dato esiti molto significativi un progetto attuato dall’emiliana Enìa e approvato dall’Autorità nazionale per l’energia e il gas. “Grazie ad una serie di interventi sulle centrali di pompaggio degli acquedotti - ha sottolineato Zanichelli – si è conseguito un risparmio di energia di 200 Tep l’anno, una riduzione dei consumi di elettricità del 4,5% e, soprattutto, “certificati bianchi”, cioè quei titoli di credito energetico che permettono di finanziare la promozione del risparmio idrico presso un numero sempre maggiore di utenti.

IL PROGETTO BAGNACAVALLO

Applicando ai rubinetti e alle docce di casa semplici riduttori di flusso e frangigetto è possibile risparmiare in media il 10% di acqua. Senza alcuna rinuncia o modifica alle proprie abitudini quotidiane. E’ questo il risultato principale emerso dal progetto “Bagnacavallo. Si tratta peraltro di un dato medio - in alcuni casi il risparmio raggiunto è stato anche del 25% - che tiene conto anche dei comportamenti meno virtuosi e che è stato verificato con la supervisione scientifica dell’Università degli studi di Parma. Oltre al risparmio di acqua, la sperimentazione ha permesso di calcolare un risparmio di energia elettrica pari a circa 45 tep (tonnellate di petrolio equivalenti) all’anno.

Promosso da Regione Emilia-Romagna e Legambiente in collaborazione con il Comune di Bagnacavallo e con la Provincia di Ravenna, il progetto ha rappresentato la prima iniziativa su larga scala di sperimentazione del risparmio idrico domestico: 1.921 le famiglie coinvolte per un totale di 4.974 persone, circa la metà degli abitanti del centro storico. Complessivamente sono stati distribuiti 2.905 riduttori per docce e 8.901 riduttori per rubinetti, mentre la durata complessiva dell’iniziativa è stata di oltre un anno: dal dicembre 2003 all’aprile 2005./PF

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ultima modifica 2024-03-12T11:01:54+01:00

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