Attività Produttive - Sviluppo economico - Piano telematico

21/04/2006 13:48

La scommessa

(Bologna, 21 aprile 2006) - Oltre 23 tonnellate di emissioni di CO2 evitate corrispondenti a 10.000 metri cubi di gas metano risparmiato. E’ questo il risultato del progetto “La sCO2mmessa” promosso dall’Assessorato regionale alle attività produttive, in collaborazione con Enea e l’associazione Amici della terra, cui hanno partecipato otto scuole – elementari e medie -di Bologna, Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Ravenna, Cesena e Rimini. Per dimostrare che diminuire le emissioni di gas serra non solo è possibile, ma anche alla portata di tutti e che ognuno di noi può dare il proprio contributo, semplicemente cominciando ad eliminare gli sprechi.

Oggi a Bologna le classi hanno simbolicamente consegnato alla Regione l’anidride carbonica risparmiata e hanno ricevuto in cambio un assegno di 500 euro che potrà essere utilizzato per interventi in campo ambientale a favore della propria scuola. L’assessore regionale alle attività produttive Duccio Campagnoli nel corso della premiazione si è complimentato con i ragazzi e gli insegnanti. “Avete fatto una cosa molto importante – ha detto l’Assessore - avete dimostrato che l’energia può essere usata meglio, senza sprechi e nel rispetto dell’ambiente. Se tutte le famiglie dell’Emilia-Romagna mettessero in atto i vostri accorgimenti, la Regione avrebbe già raggiunto metà dell’obiettivo di risparmio che è al centro del proprio Piano energetico. “ La Regione è fortemente impegnato su questi temi – ha aggiunto ancora Campagnoli - Abbiamo preso la decisione e l’abbiamo scritta in una legge di rispettare il protocollo di Kyoto , diminuendo le emissioni di gas serra. Voi avete dimostrato che si può fare.”

All’incontro bolognese hanno partecipato anche il prorettore dell’Università di Bologna Guido Gambetta, che ha sottolineato l’importanza della ricerca in campo energetico e ha invitato i giovani a proseguire negli studi, in un paese in cui sono ancora troppo pochi quanti arrivano alla laurea, e Susanna del Bufalo dell’Enea che si è soffermata sugli effetti che il surriscaldamento terrestre potrà avere, anche a breve termine, in assenza di misure di risparmio e valorizzazione delle fonti alternative.

Manuela Cappelli di “Amici della Terra” ha invece ripercorso le tappe del progetto sottolineando l’entusiasmo e la partecipazione di tutti i ragazzi.

COSA HANNO FATTO LE OTTO SCUOLE.

Le otto scuole, per un totale di circa mille alunni e un arco di tempo di 6 mesi, si sono cimentate in una o più delle seguenti azioni: riciclaggio e riuso della carta; monitoraggio del riscaldamento all’interno degli edifici scolastici, per evitare temperature eccessive; controllo dell’accensione delle luci nelle aule e negli spazi comuni; uso più razionale dell’acqua, evitando sprechi e installando ove necessario riduttori di flusso; riduzione dell’utilizzo delle auto nel tragitto casa-scuola, promuovendo in collaborazione con le famiglie l’uso di mezzi non inquinanti o pubblici.

Alla fine i risultati sono stati rigorosamente misurati e tradotti in CO2 risparmiata. Queste le scuole coinvolte: scuola elementare “XXV Aprile” di Piacenza; scuola media “Parmigianino” di Parma; scuola media “A.Einstein” di Reggio Emilia; scuola media “D.Pelagalli” di Castelmaggiore (BO); scuola elementare “Chiostri - istituto comprensivo 10” di Bologna; scuola media “Montanari” di Ravenna; liceo della Comunicazione “Immacolata” di Cesena e scuola media “Panzini-Borgese” di Rimini.

IL PIANO ENERGETICO REGIONALE

“La sCO2mmessa” rientra tra le iniziative di sensibilizzazione ed educazione soprattutto verso i giovani promosse dalla Regione nell’ambito della politica per la valorizzazione del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili.

Gli stessi obiettivi sono alla base della legge quadro sull’energia , approvata dall’Assemblea legislativa nel dicembre 2005 e del Piano energetico regionale che proprio in questi giorni inizia il proprio iter. Il Piano punta a fare di quello energetico un tema centrale e trasversale a tutte le politiche di settore: casa, agricoltura, trasporti, industria, prevedendo anche meccanismi premianti e che rendano conveniente risparmiare energia. Con l’obiettivo di contribuire al raggiungimento dei limiti di emissione di gas serra in atmosfera stabiliti al 2010-2012 dal Protocollo di Kyoto. /PF

In allegato: alcune delle proposte che i ragazzi hanno avanzato per un migliore uso delle energia

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ultima modifica 2024-03-12T12:01:54+02:00

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